Sette azzurri arrivano in top 20 all’appuntamento emiliano. Ma solo i primi cinque della classifica generale avranno carta piena per l’HotelPlanner Tour

L’obiettivo è la promozione e Jacopo Vecchi Fossa è a un passo dal traguardo. Mancano due gare dell’Alps Tour e i primi cinque della classifica generale avranno la carta piena per il Challenge Tour, che da quest’anno si chiama HotelPlanner per motivi di sponsor. Il primo appuntamento è fissato da domani a sabato, tre giorni di gara a Sala Baganza (Parma) sul percorso La Rocca del Golf del Ducato. Poi, la settimana prossima dal 16 al 18, ci sarà il gran finale al Golf Nazionale di Sutri, in provincia di Viterbo. Due gare a disposizione e tanti punti in palio, al momento sembrano al sicuro i primi tre del ranking: lo spagnolo Javier Barcos , il francese Quentin Debove e Vecchi Fossa. L’azzurro non può comunque concedersi distrazioni, pur con oltre 3.000 punti di vantaggio sul sesto: “Non devo fare calcoli, solo giocare al meglio che posso, non devo accontentarmi perché non posso controllare i risultati degli altri. Posso solo pensare a me”. Quest’anno si è già tolto molte soddisfazioni. Prima di tutto con la vittoria all’Open de la Mirabelle d’Or, in Francia, ma anche con il premio di miglior azzurro all’Open d’Italia che si è giocato all’Argentario a fine giugno: “Sono arrivato decimo. È stato decisamente il momento più bello della stagione – continua Vecchi Fossa – Ho imparato che non conta il contesto e chi siano gli avversari. Alla fine si gioca contro il campo, non contro gli altri, e il segreto è fare bene indipendentemente da chi sono i rivali”.

largo agli azzurri—  

Ieri Vecchi Fossa, che conosce bene la zona essendo nato a Reggio Emilia e abitando vicino a Bologna, ha provato il campo: “Tenuto alla perfezione, con green duri e più veloci di quelli a cui siamo abituati sull’Alps Tour”. Il Parma Open è ospitato in un luogo speciale: il percorso La Rocca abbraccia una storica residenza appartenuta a Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone Bonaparte. Vale anche come terzo evento stagionale dell’Italian Pro Tour, circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federgolf. Nel field di 120 concorrenti ci sono ben 69 italiani, la gara è particolarmente importante per Andrea Romano. L’azzurro (n. 9 in classifica) è a circa 2.200 punti dal quinto posto, ma ha il vantaggio di aver ottenuto due vittorie, entrambe in Spagna, e con una terza sarebbe promosso automaticamente sull’HotelPlanner Tour. Hanno possibilità, sia pure con diversi gradi di difficoltà in base alla posizione nel ranking, gli altri cinque azzurri che si trovano in top 20: Flavio Michetti, Manfredi Manica, Filippo Bergamaschi, Luca Memeo e Lucas Nicolas Fallotico.