Napoli, 8 ottobre 2025 – Con il primo freddo arrivano anche le patologie correlate delle prime vie aeree. La circolazione di virus respiratori si prefigura come particolarmente minacciosa per i pazienti fragili, a cui gli specialisti raccomandano in queste settimane di proteggersi con i vaccini contro influenza, Covid, Virus Respiratorio Sinciziale.
È il monito che parte dagli infettivologi di tutta Italia riuniti a Napoli nel “IX Workshop Nazionale Hot Topics in infettivologia”, patrocinato dagli Ospedali dei Colli e dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT. Un appello che riguarda soprattutto la Campania, i cui valori negli ultimi anni sono stati sotto la media nazionale.
Vaccini, Campania sotto la media nazionale: gli infettivologi lanciano l’allarme
A livello nazionale le coperture vaccinali contro l’influenza sono ancora lontane dai valori soddisfacenti e la Campania è tra le regioni sotto la media. Negli anziani, la copertura in Campania è stata del 49,2%, inferiore al dato nazionale (dati ISS). La campagna vaccinale contro l’influenza è iniziata il 1° ottobre, con l’obiettivo di raggiungere una copertura vaccinale del 75% nei gruppi target, specialmente gli anziani, per ridurre la circolazione del virus, le complicanze e gli accessi al pronto soccorso.
“Il rischio è che la circolazione del virus influenzale si leghi a quella di altri virus respiratori, in particolare il SARS-CoV-2 nelle sue nuove varianti, che fa registrare ancora casi gravi e decessi, e il Virus Respiratorio Sinciziale – sottolinea Roberto Parrella, Presidente SIMIT – I dati sull’influenza provenienti dall’emisfero australe sono preoccupanti: indicano un aumento del 70% delle infezioni e del 50% delle ospedalizzazioni, evidenziando la necessità di proteggere la popolazione, specialmente quella a rischio, con campagne vaccinali adeguate. I dati degli ultimi anni relativi alle percentuali di vaccinazioni nella nostra regione risultano purtroppo molto carenti e devono essere affrontati con urgenza per migliorare la copertura tra i pazienti anziani e fragili. Inoltre, per il paziente fragile, è fondamentale superare il disagio di doversi recare nei centri vaccinali; sono necessarie valutazioni anche legislative per offrire proposte di prevenzione direttamente dove il paziente già si reca per affrontare le proprie patologie croniche o acute”.
A Napoli specialisti per Workshop nazionale di infettivologia
Il IX workshop nazionale “Hot topics in infettivologia” si tiene il 7 e 8 ottobre presso l’Hotel NH Panorama di Napoli, con la partecipazione di infettivologi di tutta Italia e con il prof. Antonio Chirianni come Responsabile Scientifico. Il workshop affronterà numerosi temi di rilievo nell’ambito infettivologico: gestione dell’HIV, lotta alle epatiti, importanza dei vaccini, antimicrobico resistenza.
Saranno affrontate l’antimicrobico resistenza e le strategie per l’utilizzo dei nuovi antibiotici, con particolare attenzione al trattamento delle infezioni batteriche gravi, quali polmoniti, sepsi, endocarditi e infezioni difficili da trattare.
Per l’HIV, si discuterà dei percorsi terapeutici più innovativi, delle strategie personalizzate, del nuovo paradigma gestionale con i farmaci long acting e delle possibilità diagnostico-terapeutiche per i pazienti HTE (elevate esperienze di trattamento).
In ambito epatologico, si affronterà la situazione epidemiologica e terapeutica attuale, inclusa la gestione delle popolazioni speciali affette da HCV, le novità per HDV e la prevenzione della riattivazione dell’HBV nei pazienti in terapia immunosoppressiva.
Filo conduttore tra i vari temi è l’approccio multidisciplinare, visto che è richiesto sempre più spesso il coinvolgimento di diverse figure professionali, come microbiologi, igienisti, epatologi, geriatri, medici di medicina generale, per sviluppare una programmazione che migliori l’assistenza dei pazienti.

