Non solo Viezzi. La tappa del Giro delle Regioni di ciclocross, allestita a Tarvisio dal Bandiziol Cycling Team con la supervisione dello staff di Fausto Scotti, ha offerto anche la prima chance di vittoria per Sara Casasola. Chance colta al volo dalla friulana della Crelan Corendon, arrivata al suo primo impegno sui prati dopo una stagione su strada mai così impegnativa e qualificata.

L’occasione di Tarvisio, con una vittoria mai in discussione è stata utile per fare il punto sulla situazione in vista della nuova stagione alla quale lei prima di tutti chiede molto a se stessa: «La prima gara è sempre un po’ un contraccolpo per il fisico, devo dire che è andata molto bene, quindi sono contenta. Poi con le condizioni che abbiamo trovato è stata parecchio impegnativa. Il bello è che alla presentazione i compagni di squadra mi schernivano: “Furba tu che corri in Italia al caldo…”. Invece io ho trovato condizioni invernali, loro gareggiavano con un clima primaverile. Poi dopo la gara, quando li ho sentiti mi sono presa la rivincita…».

Netta la vittoria della friulana a Tarvisio, staccando Borello e Gariboldi (foto Paletti)Netta la vittoria della friulana a Tarvisio, staccando Borello e Gariboldi (foto Paletti)

Netta la vittoria della friulana a Tarvisio, staccando Borello e Gariboldi (foto Paletti)Netta la vittoria della friulana a Tarvisio, staccando Borello e Gariboldi (foto Paletti)

Alla tua prima gara che sensazioni hai provato?

Un po’ una via di mezzo perché sentivo di avere forza, di riuscire a spingere. Mi manca un po’ il ritmo gara ovviamente, quindi è stato più faticoso del normale. Tecnicamente sono però contenta, ho avuto buone sensazioni anche sul bagnato, è stato subito un buon approccio.

Tu arrivi a questa stagione di ciclocross in maniera un po’ diversa rispetto al passato, perché la tua stagione su strada stavolta è stata abbastanza importante, come gare fatte e anche come risultati…

Sì, diciamo che ho corso un po’ di più degli anni scorsi, ma è cambiato soprattutto il livello delle gare che ho fatto, che è stato molto più alto. Sicuramente mi tornerà utile per la questa stagione di cross e spero appunto di vedere dei miglioramenti dovuti anche al fatto di aver fatto una buona stagione su strada. Soprattutto intera, perché negli anni passati ho sempre avuto un po’ di problemi. Non avevo mai corso tutta l’estate, quindi ho comunque lavorato perché quando non correvo eravamo in ritiro in altura. E’ stato fatto un bel blocco di lavoro in generale durante tutta l’estate e penso pagherà.

Condizioni di terreno difficili, ma per la Casasola sono state un test molto utile (foto Paletti)Condizioni di terreno difficili, ma per la Casasola sono state un test molto utile (foto Paletti)

Condizioni di terreno difficili, ma per la Casasola sono state un test molto utile (foto Paletti)Condizioni di terreno difficili, ma per la Casasola sono state un test molto utile (foto Paletti)

E’ stata la tua migliore stagione su strada?

Penso proprio di sì. In squadra erano contenti, hanno detto che alcune gare sono state addirittura al di sopra delle aspettative che si erano fatti. Mi conoscevano come una crossista che su strada faceva poca attività. In alcune corse che dovevano essere di preparazione sono stata comunque utile alla squadra e mi sono anche ritagliata dei miei spazi. Quindi erano contenti e anche loro sono molto fiduciosi del fatto che sicuramente aiuterà per la stagione di ciclocross.

La sensazione però è che ti hanno presa come punta per l’inverno ma ora si ritrovano con una di quelle atlete che sono sulla breccia tutto l’anno…

Effettivamente parlandone anche con la squadra, mi hanno chiesto cosa ne pensassi del fatto di fare un po’ più di gare su strada. Io ovviamente gli ho detto che mi fa piacere e mi piace anche per perché appunto, se le corse le prepari e son corse adatte a te, con un obiettivo che sia anche di gregariato, è anche più bello correre su strada. Il focus rimane sempre il cross. La squadra mi ha fatto firmare per quello, ma ora si aspettano comunque che renda anche su strada tutto l’anno. E me lo aspetto anch’io.

Su strada la Casasola ha lavorato per le compagne dell'Alpecin Fenix, soprattutto al Giro WomenSu strada la Casasola ha lavorato per le compagne dell’Alpecin Fenix, soprattutto al Giro Women

Su strada la Casasola ha lavorato per le compagne dell'Alpecin Fenix, soprattutto al Giro WomenSu strada la Casasola ha lavorato per le compagne dell’Alpecin Fenix, soprattutto al Giro Women

Sei all’inizio della stagione, quindi c’è tutto un cammino da fare. Come lo imposterai?

Chiaramente il primo appuntamento importante è quello di inizio novembre con gli europei. In questo periodo comincio ad avere buone sensazioni dopo un agosto tormentato, con problemi di salute che mi hanno frenato e dato reazioni altalenanti. Sono un po’ più indietro di preparazione rispetto all’anno scorso quando andavo già super forte in Belgio. Ma ho fatto una buona base con le corse che sto facendo qua in Italia e con un po’ di rifinitura fatta a casa si andrà a cercare un po’ più il ritmo, che è quello che mi manca.

Che cosa ti aspetti e si aspettano da te?

Gli obiettivi principali sono sicuramente gli europei a inizio novembre, ma stando bene anche un po’ prima ci sono gare che mi interessano, perché appunto abbiamo Koppenberg e Overijse, tutte gare che mi si addicono e quindi sono state segnate in rosso con la squadra. Lì vorrei ritagliarmi delle soddisfazioni, condizione permettendo.

Questa parte della stagione della campionessa d'Italia è puntata verso gli europei di Middelkerke dell'8 e 9 novembreQuesta parte della stagione della Casasola è puntata verso gli europei di Middelkerke dell’8 e 9 novembre

Questa parte della stagione della campionessa d'Italia è puntata verso gli europei di Middelkerke dell'8 e 9 novembreQuesta parte della stagione della Casasola è puntata verso gli europei di Middelkerke dell’8 e 9 novembre

Ma la squadra ti ha chiesto qualcosa di specifico per la stagione del ciclocross, visto che ormai ti sei ritagliata questo ruolo di alternativa alla marea arancione?

Dopo la stagione passata ci sono un po’ più di aspettative anche da parte della squadra, ma l’anno scorso ero un po’ sopra le aspettative, adesso dovrebbe essere una cosa normale vedermi davanti. Ma devo dire che non mi mettono una pressione esagerata. Di appuntamenti ne avremo molti e la squadra mi dà anche molta fiducia quindi sono tranquilla ed è anche bello avere delle responsabilità se sai il motivo per cui te le danno…