LONGARONE (BELLUNO) – Un escursionista 65enne, Paolo Foppa, è stato ritrovato senza vita questa mattina, mercoledì 8 ottobre, in montagna sopra a Longarone. L’uomo, dopo essere uscito a piedi dal Pian de Fontana al Pramperet, non è più tornato e il soccorso alpino è stato allertato martedì sera intorno alle 22.30. L’escursionista era uno stimato conoscitore delle montagne bellunesi e, visto che alle spalle aveva grande esperienza, aveva lasciato scritto il suo percorso: sarebbe passato o dalle Cime dei Bachet o per il Viaz del Tita per ritornare dalla Val Costa dei Nas o dalla Val dei Ros, lasciando l’auto in fondo alla Val del Grisol.

APPROFONDIMENTI


Le ricerche

Verificata immediatamente la presenza della macchina dove indicato, sono stati attivati per collaborare nella ricerca il soccorso alpino di Belluno, della guardia di finanza di Cortina e Auronzo, i vigili del fuoco – che hanno operato sui versanti settentrionali del Belvedere con i propri droni provvisti di Imsi Catcher – e i carabinieri.

Durante la notte, una squadra di soccorritori si è inoltrata verso l Costa dei Nas per per vedere se per caso l’uomo avesse cercato ricovero a Casera Cazzetta, dato che il cellulare suonava libero senza risposta.

Grazie all’intervento della guardia di finanza si è risaliti all’ultima cella agganciata, che ha confermato la zona in un punto abbastanza alto, sopra i 1.700 metri di quota.

Un’ulteriore conferma è arrivata dalla gestrice del Rifugio Pian de Fontana: l’escursionista era passato al mattino verso le 9.30, dicendole che aveva intenzione di salire sulla Cime dei Bachet, lungo una traccia alpinistica, se trovava il passaggio, oppure avrebbe proseguito per il Viaz del Tita. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte, fino a questa mattina, quando il corpo dell’escursionista è stato individuato, grazie all’elicottero, in uno dei canali sul versante meridionale delle Cime dei Bachet a 1.900 metri di altitudine. Probabilmente, l’uomo è scivolato e caduto per un centinaio di metri nel burrone sottostante.

Il ritrovamento

Sbarcati nelle vicinanze, i soccorritori si sono avvicinati e hanno atteso l’arrivo dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, per la constatazione del decesso e la rimozione della salma, una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura. Il corpo è stato imbarellato, recuperato con un verricello di venti metri e trasportato al campo base in zona Fiera a Longarone. I soccorritori restati sul posto sono inoltre scesi di circa 200 metri nel canale per andare a prendere lo zaino e gli effetti personali dell’uomo, ruzzolati più a valle.