Brutta avventura per un anziano che era caduto in terra ormai da giorni, ma l’impossibilità di muoversi e raggiungere il telefono lo ha bloccato senza speranza. Ieri mattina a porre fine a quell’odissea che poteva concludersi in maniera drammatica, è stata una pattuglia dei vigili del fuoco che è riuscita a soccorrere l’anziano dopo aver buttato giù la porta dell’appartamento, in cui l’uomo vive da solo in via monte Peglia ad Orvieto scalo. L’intervento è scattato dopo che un parente ha avvisato i soccorsi perché ormai da diversi giorni non riusciva più a parlare con il pensionato. Nonostante la prolungata posizione di immobilità e lo stato d’animo provato per quella situazione, oltre al dolore provocato dalla caduta che gli ha probabilmente causato una frattura, l’uomo è stato trovato dai vigili del fuoco in condizioni che non sembrano destare particolari preoccupazioni, pur essendo in uno stato di deperimento. Insieme ai pompieri è intervenuta un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato per accertamenti in ospedale. Al momento in cui è stato soccorso, l’anziano era lucido ed ha parlato con i soccorritori cui ha raccontato quello che gli era successo. Quanto accaduto segnale per l’ennesima volta quanto sia attuale ed esteso il tema dell’assistenza agli anziani. Orvieto ha una popolazione anziana che supera ormai il 65 % del totale ed è uno dei territori a maggior tasso di invecchiamento d’Italia, alle spalle di alcune zone della Liguria. Ciononostante, si registra la grave assenza di una residenza sanitaria assistenziale. Il risultato è quello di una grave carenza sul fronte assistenziale, con centinaia di famiglie costrette a ricorrere al mercato privato delle badanti, con tutte le difficoltà che ne derivano.
Cla.Lat.