Tra la notte del 18 e il 19 maggio del 1910 metà del cielo è occupato da una cometa: la cometa di Halley. Ogni 75 anni fa la sua apparizione. Verso quel cielo l’occhio di Michelstaedter segue quella luce. Ora è lui ad apparire e forse a cadere in terra. Inizia così il docufilm ed è la storia breve, troppo breve di un filosofo greco. Di un ebreo. Di un italiano. Di un mitteleuropeo. Di un goriziano. In lotta e che solo in lotta si sentiva felice. La storia di un occhio che come scrive Michelstaedter «meglio non guardare dove si va che andare solo fin dove si vede». Solo 23 anni quelli di Michelstaedter. I nostri, invece, hanno un secolo con cui fare ancora i conti e i conti non tornano: perché si tolse la vita? Se fosse qui ora cosa ci direbbe? Perché Michelstaedter può ancora farci attraversare confini? Tra i ponti l’Isonzo segue la storia di Michelstaedter e diventa protagonista di un racconto, di una rappresentazione interpretata da «attori» quali Sergio Campailla, Marcello Veneziani, Massimo Cacciari, Quirino Principe, Paolo Magris, Gian Mario Villalta, Antonella Gallarotti, Carolina Lantieri Piccolomini. Con la partecipazione di Ariella Reggio e Ludmilla Voronkina. «Nel tuo occhio» è un docufilm dedicato con le parole di Michelstaedter «a quanti giovani ancora non abbiano messo il loro Dio nella loro carriera».