Il numero 10 aveva dato l’addio alla Nazionale e poi era stato richiamato da Schmidt in una situazione di emergenza

Australia, James O'Connor ci sarà con l'Italia? La risposta del mediano

Australia, James O’Connor ci sarà con l’Italia? La risposta del mediano (Photo by Phill Magakoe / AFP)

È stato un 2025 al limite dell’incredibile per James O’Connor: la sua carriera internazionale sembrava finita, invece la lunga serie di infortuni nella mediana dell’Australia lo ha ricatapultato in Nazionale. Joe Schmidt gli ha fato fiducia e lui l’ha ripagata alla grande, offrendo prestazioni importanti in un anno molto difficile per i Wallabies.

O’Connor si è trasferito di nuovo in Inghilterra, ai Leicester Tigers, dopo un anno ai Crusaders e 4 ai Reds nel Super Rugby. Per la Nazionale cambia poco, visto che la legge Giteau è stata abolita e adesso tutti gli australiani in giro per il mondo sono convocabili. Ma James O’Connor vuole ancora giocare in Nazionale? Ci sarà nei test match di novembre dove i Wallabies affronteranno anche l’Italia oltre a Inghilterra, Irlanda e Francia? Questa la risposta data a RugbyPass.

Leggi anche: Top 14: Jack Willis nominato giocatore dell’anno

“Non so se indosserò di nuovo la maglia dell’Australia. In un certo senso avevo già detto addio, ma se sono in forma e il mio Paese mi chiama, allora ci sarò”.

Porte ancora aperte quindi per la Nazionale, con una risposta che di fatto lascia la “patata bollente” a Joe Schmidt, che lo aveva richiamato a causa delle assenze di Lolesio e Lynagh (sui quali aveva puntato) e che dovrà decidere se richiamarlo ancora.

Dopo anni particolari (culminati con l’arresto nel 2017 per possesso di droga) O’Connor ha trovato un suo equilibrio e ha voglia di giocare al meglio e di dare anche l’esempio ai più giovani: “Due anni fa pensavo di ritirarmi, vista la situazione. Ma amo troppo il rugby e negli ultimi anni ho iniziato anche ad allenare (è stato allenatore dell’Anglican Church Grammar School in Australia, ndr). So cosa hanno fatto i miei mentori per me in passato, e ora voglio farlo io”.

“Il piacere di essere qui e il motivo per cui continuo a giocare sta anche nel voler trasmettere qualcosa alla nuova generazione, affinché non debba passare attraverso gli errori che ho fatto io dentro e fuori dal campo. Credo che il coaching uno a uno, da giocatore a giocatore, sia fondamentale” ha spiegato l’Australiano.

Infine, una chiosa sul cambio che dal 2026 vedrà Les Kiss prendere il posto di Schmidt, che lascerà la nazionale australiana per motivi familiari: “Joe ha portato nel gruppo una grande attenzione ai dettagli. Mi piacevano molto i piani di gioco che abbiamo usato nel Rugby Championship. Conosco Les Kiss, ho giocato per lui, e anche lui la stessa attenzione ai dettagli. Credo che la transizione sarà abbastanza fluida”.

onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul
mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.