Fonte Hamas, 1.950 prigionieri liberi per 20 ostaggi vivi
Idf, iniziati preparativi per ritiro parziale da Gaza
Le Idf hanno avviato i preparativi per il ritiro parziale dalla Striscia di Gaza, sulla base dell’accordo raggiunto la notte scorsa con Hamas sul cessate il fuoco ed il rilascio degli ostaggi. In una nota, le Forze di difesa israeliane fanno sapere che, “in base alle direttive politiche e alla valutazione della situazione, le Idf hanno iniziato i preparativi operativi per l’attuazione dell’accordo”. Nell’ambito di questi preparativi, le Forze di difesa sono pronte a spostare le truppe “nel prossimo futuro” verso “le linee di schieramento concordate”, precisando che “continueranno a essere dispiegate nell’area e a prepararsi per qualsiasi sviluppo operativo”.
Idf, iniziati preparativi per ritiro parziale da Gaza
Germania pensa a conferenza ricostruzione con l’Egitto
La Germania vuole organizzare con l’Egitto una conferenza per la ricostruzione dopo l’annunciato accordo tra Israele e Hamas sulla “prima fase” del piano Trump “per la fine del conflitto a Gaza”. “Dovrà essere una conferenza con obiettivi politici di ampio respiro che definiscano il quadro politico per la Striscia di Gaza e certamente tenendo sempre a mente alla fine dovrà essere trovata una soluzione a due stati”, ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, da Belfast, dove partecipa a una conferenza sui Balcani occidentali. Può essere parte del processo di pace l’incontro odierno a Parigi tra europei, arabi e Paesi maggioranza islamica. “Ma Israele non è al tavolo”, ha affermato il ministro. La conferenza per la ricostruzione che la Germania vuole organizzare con l’Egitto “deve essere” un’iniziativa a cui siano “presenti Israele e Stati Uniti”, ha insistito Wadephul, rimarcando la disponibilità di Berlino a fornire aiuti umanitari e sostegno all’istituzione di un’amministrazione nella Striscia di Gaza. E ha insistito su un mandato Onu per i prossimi passi nell’enclave palestinese nella “seconda fase” del piano Trump. “Abbiamo bisogno di un quadro giuridico per tutto quello che avviene nella Striscia”, ha detto. E servono un’amministrazione efficiente e una forza di sicurezza per “garantire che prevalga la sicurezza nella Striscia di Gaza e che non ci siano più minacce per Israele”. “Dal mio punto di vista – ha osservato – è auspicabile un mandato da parte del Consiglio di Sicurezza Onu per tutto questo”.
Crosetto, Forze armate pronte su mantenimento pace a Gaza
“Per quanto riguarda il futuro, e cioè la concreta realizzazione del piano di pace Usa per Gaza, ovviamente l’Italia e, in particolare, le Forze armate sono e saranno pronte a fare la loro parte, come hanno sempre fatto e come hanno dimostrato, in tutte le missioni internazionali cui partecipano, di saper fare. L’Italia c’è e ci sarà sempre, quando si tratta di aiutare e sostenere i processi di pace”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X.