Costituite due distinte società di scopo che possiedono al 50% la neo-costituita Nsm holding, che rileverà il Meazza e le aree del quartiere

Si chiamano Blueco e Red Stadco i due veicoli di scopo gestiti da Inter e Milan che possiedono ciascuno il 50% di Nsm holding, la scatola che entro ottobre rileverà il Meazza e i diritti edificatori dell’area di San Siro dal Comune dove nasceranno il nuovo impianto e il restante progetto immobiliare.

A riportarlo è Milano e Finanza che rivela come le due società siano state create a metà settembre, ancor prima del voto decisivo del Consiglio Comunale. Davanti al notaio si sono presentati Scaroni per il Milan e Catanese, chief of staff dell’Inter e uomo di riferimento di Oaktree.

Il board è composto da sei membri, tre per ognuno dei due club. Per l’Inter è presente Catanese; per Oaktree Carlo Ligori, vicepresidente delle Global Opportunities del fondo, e Katherine Ralph, top manager e volto dell’investitore Usa nella gestione del club. Per il Milan Guidotti Mori e Stefano Cocirio, cfo del club rossonero; per RedBird Francesco Bramante, investor del veicolo di Gerry Cardinale.

“Negli statuti delle tre società create vengono ribaditi a più riprese due paletti fondamentali: mantenere l’operazione trasparente e la proprietà dello stadio nelle mani di Inter e Milan per almeno 15 anni. All’interno dello statuto di Nsm Holding spunta una clausola di prelazione a favore dell’altro club nel caso in cui Inter o Milan optassero per un’uscita dal progetto stadio. La gestione e lo sviluppo dell’intero progetto dovrà essere pienamente condivisa tra Inter e Milan, soci paritari e senza diritti di voto o meccanismi di maggioranza particolari”, si legge su Milano-Finanza.

Negli statuti di Blueco e Red Stadco si lascia aperta la porta a possibili nuovi azionisti, che possono essere gli stessi fondi o altri investitori. Un ingresso di partner che dovrebbe comunque avvenire secondo i paletti imposti dal Comune: i due veicoli non potranno trasferire quote della holding che deterrà San Siro (e la relativa area) a soggetti «privi dei requisiti di onorabilità» definiti per legge; inoltre non potranno effettuare un «trasferimento di una partecipazione a terzi tale da determinare la perdita del controllo» dei veicoli Blueco e Red Stadco da parte, rispettivamente, di Inter e Milan.