9 ottobre 2025 | 14:10

Share0Accoltella e colpisce con una stampella la convivente: in carcere un 41enne

Arrestato in flagranza differita dopo la denuncia da parte della donna che, a causa delle lesioni, ne avrà per un mese e mezzo

Accoltella e colpisce con una stampella la convivente mandandola in ospedale con un mese e mezzo di prognosi per le lesioni: in manette. 

La polizia ha per questo arrestato in flagranza differita un italiano di 41 anni per il reato di maltrattamenti nei confronti della convivente.

Nel pomeriggio di ieri (8 ottobre) la squadra mobile è intervenuta in merito a una segnalazione pervenuta alla locale sala operativa da parte di una donna, la quale riferiva di essere stata accoltellata dal convivente nella notte tra lunedì e martedì.

La donna, percossa con una stampella e colpita più volte con un coltello da cucina ha riportato una prognosi di 45 giorni, comprensiva di una frattura scomposta all’ulna. A seguito di un’intensa attività di indagine, sviluppata in poche ore, è stato possibile identificare l’autore delle condotte violente, sebbene la donna fosse reticente nel voler fornire il suo nominativo.

Gli operatori della Squadra mobile hanno proceduto a effettuare una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo, a seguito della quale sono stati rinvenuti il coltello e la stampella utilizzati per colpire la donna, oltre che il suo cellulare, da cui è stato possibile evincere la documentazione necessaria a giustificare la sussistenza del reato di maltrattamenti e la flagranza differita del suddetto reato. Le indagini hanno permesso altresì di constatare che i due convivevano da circa due mesi e che l’uomo avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la donna anche in altri due episodi pregressi.

Le indagini compiute hanno consentito di documentare gravi indizi di colpevolezza a carico dell’aggressore, determinando l’adozione della misura pre-cautelare dell’arresto in flagranza differita.

Al termine delle incombenze di rito, l’autore delle aggressioni è stato condotto al carcere di Lucca, a disposizione dell’autorità giudiziaria.