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Redazione Online

L’uomo, Antonio Mancini, pluripregiudicato di 69 anni è fuggito subito dopo avere ucciso in strada a Lettomanoppello l’ex moglie Clelia, di 66 anni. Ha usato una pistola rubata nel 2011

Femminicidio a Lettomanoppello, paesino in provincia di Pescara dove la vittima è stata uccisa a colpi di pistola dal marito. L‘uomo, Antonio Mancini, pluripregiudicato di 69 anni è fuggito in auto subito dopo avere ucciso in strada l’ex moglie Clelia, di 66 anni e si è barricato in un bar di Turrivalignani, paesino a circa quattro chilometri dal luogo dell’omicidio

La pistola rubata nel 2011

Da lì avrebbe sparato alcuni colpi di pistola all’impazzata verso l’esterno colpendo un’auto parcheggiata e poi si sarebbe seduto a terra  consentendo ai carabinieri di intervenire per bloccarlo e arrestarlo, approfittando di un attimo di distrazione. L’arma è stata subito sequestrata e secondo i primi accertamenti il 69enne avrebbe utilizzato una pistola che risulterebbe essere stata rubata ad un agente della polizia penitenziaria nel 2011. Come l’arma sia arrivata nelle mani di Mancini saranno ora le indagini a chiarirlo.



















































L’omicidio è avvenuto davanti ad alcuni passanti; sul posto per soccorrere la donna gli operatori del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Secondo alcune testimonianze, vicino alla donna c’era anche il nipote di 12 anni, vivo per miracolo: uno dei proiettili avrebbe sfiorato il ragazzino che, fortunatamente non ha riportato conseguenze. La 66enne, invece, è morta sul colpo. A intervenire sono stati i carabinieri della Compagnia di Popoli e quelli del Reparto operativo del Comando provinciale di Pescara.


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9 ottobre 2025 ( modifica il 9 ottobre 2025 | 21:31)