Inaugurato nel pomeriggio nell’Archivio di Stato di Matera il progetto espositivo “Archivi Ritrovati di Franco Fontana, Rosario Genovese, Archivio Storico Ater Matera” a cura del direttore artistico Antonello Di Gennaro, nell’ambito della 9ª Rassegna Internazionale di Arte Visuale “Matera, l’Arte che Unisce 2.0″.

L’iniziativa è organizzata dal MIP – Matera International Photography.

Antonello Di Gennaro ha dichiarato: “Questa mostra è n viaggio visivo e culturale per riscoprire il ruolo fondamentale della fotografia nella conservazione della memoria storica, sociale ed emotiva delle comunità.”

Il progetto è stato presentato in occasione dell’11^ edizione di Archivi Aperti.

Per la prima volta, la Basilicata e in particolare Matera, è inclusa nella programmazione nazionale di Archivi Aperti grazie all’evento Archivi Ritrovati, organizzato dal MIP – Matera International Photography.

L’iniziativa coinvolge 51 partecipanti provenienti da 10 regioni italiane ed è promossa da Rete Fotografia, associazione no-profit milanese nata nel 2011 su iniziativa di un gruppo di enti e istituzioni. Tra questi, solo per citarne alcuni: 24 Ore Cultura, CFP Bauer – Afol Milano, Civico Archivio Fotografico, Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Forma, Fondazione La Triennale di Milano, Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea, Archivio di Etnografia e Storia Sociale / AIM, Touring Club Italiano e lo stesso MIP – Matera International Photography. Tutti questi soggetti si riconoscono in un obiettivo comune: valorizzare e diffondere la cultura fotografica.

A sostegno del progetto si segnala la collaborazione con l’Archivio di Stato di Matera, la cui partecipazione sottolinea l’importanza del dialogo tra istituzioni pubbliche e realtà culturali del territorio nella salvaguardia della memoria e nella promozione del patrimonio documentario.

Un prezioso contributo fotografico da parte dell’Archivio di Stato di Matera, “Archivi di famiglia: l’Archivio privato di Nicola De Ruggieri”, arricchisce il progetto espositivo Archivi Ritrovati. In mostra, fotografie in bianco e nero scattate in zone del primo conflitto mondiale, ritratti di militari e cartoline postali spedite dalle aree di guerra: materiale fotografico e iconografico tratto dall’archivio politico del parlamentare lucano Nicola De Ruggieri, relativo alla Prima Guerra Mondiale.

Fondamentale anche il contributo dell’A.T.E.R. Matera – Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale, che ha messo a disposizione materiali d’archivio di rilevante valore storico e documentario. Un sentito ringraziamento va inoltre ad Antonio Genovese, che ha generosamente reso accessibile l’archivio fotografico di Rosario Genovese, offrendo un prezioso contributo alla memoria visiva della città.

Archivi Ritrovati è un progetto dedicato alla riscoperta di fondi fotografici dimenticati, presentati al pubblico attraverso una selezione curata di materiali originali.

Al piano terra l’Archivio di Stato offre ai visitatori la possibilità di riscoprire una serie di scatti di combattenti lucani durante la prima guerra mondiale, fotografie dell’archivio di Nicola De Ruggieri.

Tra le opere al primo piano in mostra spiccano: un raro poster book di Franco Fontana, considerato uno dei più importanti fotografi italiani contemporanei, dedicato al paesaggio urbano e accompagnato da un testo critico di Giuliana Scimè, che ne analizza l’estetica astratta e cromatica; fotografie tratte dall’archivio privato di Rosario Genovese, incentrate sui temi dell’identità e del territorio, vere e proprie testimonianze visive di una Matera ormai scomparsa; stampe fotografiche da lastre in vetro 10×12 cm in bianco e nero, ritrovate negli archivi dell’A.T.E.R. di Matera (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale), che documentano la storia del lavoro in ambito edilizio e l’evoluzione urbanistica e sociale della città.

Il progetto propone un viaggio visivo e culturale volto a riscoprire il valore degli archivi fotografici come strumenti fondamentali di narrazione storica e identitaria. In un’epoca dominata dall’effimero digitale, gli archivi riaffermano il loro ruolo di custodi della memoria collettiva e dell’identità culturale.

Carla Cantore, Presidente del MIP – Matera International Photography, ha introdotto la visione e gli obiettivi della manifestazione.

A seguire sono intervenuti Alessandra Di Lorenzo, assistente amministrativo dell’Archivio di Stato di Matera e Annalisa Giordano, responsabile comunicazione di Ater. Matera, che hanno offerto uno sguardo sul ruolo dell’ente nell’ambito del progetto.

Antonello Di Gennaro, Direttore artistico del MIP e curatore della mostra, ha illustrato il progetto culturale e il percorso espositivo.

Nella parte finale sono intervenuti il giornalista Pasquale Doria e Antonio Genovese, fotografo e responsabile dell’archivio Rosario Genovese, che ha offerto una testimonianza personale e professionale legata all’archivio fotografico esposto.

L’esposizione sarà visitabile fino al 19 dicembre 2025, dal lunedì al venerdì, festivi esclusi.
Sono inoltre previste due aperture straordinarie in occasione delle Giornate FAI d’Autunno e della “Domenica di Carta”, programmate nei giorni 11 e 12 ottobre 2025.

Progetto patrocinato da: Ministero della Cultura, Direzione Generale Archivi, Sovraintendenza Archeologica e Bibliografica della Basilicata, Archivio di Stato di Matera, Regione Basilicata, Consiglio Regionale della Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera, APT Basilicata, Camera di Commercio della Basilicata, Rete Fotografia e Archivi Aperti.

La mostra sarà visitabile daal lunedì al venerdì (festivi esclusi) dalle 9 alle 13, ultimo ingresso ore 12. Ingresso libero.

Aperture straordinarie 11 e 12 ottobre 2025 dalle ore 9 alle 13

Visite guidate con il curatore 22-23-24 ottobre 2025 dalle 9.30 alle 12.30

Programma completo:
www.materainternationalphogoraphy.com

La fotogallery della mostra (foto www.SassiLive.it)