Max Verstappen e i dubbi sul 2026
Max Verstappen sa che, nel momento in cui ha scelto di restare in Red Bull almeno per il 2026, ha rinunciato a un probabile ruolo da grande protagonista nel prossimo campionato. Questo è almeno quello che lo stesso campione del mondo in carica spiega ai microfoni di Sky Germania, ricordando le voci secondo cui la Mercedes avrebbe un ampio vantaggio nella progettazione e nello sviluppo delle power unit del prossimo ciclo regolamentare.
Perché quello Mercedes sarà il motore da battere
“Ovviamente – dice Max Verstappen – il prossimo anno non sarà per nulla facile con il nostro motore. È un nuovo rischio per la Red Bull, ma era stato già un rischio quello che avevano preso a entrare in Formula 1 e non mi pare che abbiano fatto un cattivo lavoro. Se ci sarà un nuovo dominio come nel 2014? Difficile da dire, ma credo anche io che la Mercedes sarà davanti. Loro ci sono sempre stati e sono sempre forti, sono un’azienda al vertice. Per questo credo che saranno davanti, specialmente quando la prestazione dipende dal motore”.
Questo, però, non significa che la Red Bull sia già pronta ad alzare bandiera bianca in vista del prossimo ciclo regolamentare: “Daremo sicuramente il nostro meglio, spero che saremo vicini alla vetta ma ovviamente ancora non lo sappiamo”.
L’elogio al nuovo corso Red Bull di Laurent Mekies
In un’intervista alla tv olandese Viaplay, il quattro volte campione del mondo F1 ha inoltre glissato sui cambiamenti apportati da Laurent Mekies nella gestione del team da quando è arrivato lo scorso luglio al posto di Christian Horner: “Sì, è cambiato qualcosa ma nessuno ha bisogno di sapere che cosa. Non dirò niente al riguardo, ma la cosa importante è che stiamo andando più forte in pista”. Nei giorni scorsi era stato anche Jos, il papà di Max Verstappen a elogiare il nuovo team principal francese, spiegando come adesso, nel team, “tutti sorridono”.