Concorso scuola PNRR3: pubblicato il bando, tutti i dettagli nell’articolo. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato il concorso scuola 2025/2026, il nuovo concorso per docenti annunciato da tempo. L’obiettivo è coprire circa 60.000 cattedre per il triennio 2025/26, 2026/27 e 2027/28, in linea con gli obiettivi di rilancio previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: si tratta infatti della terza procedura di reclutamento prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Se vuoi entrare nel mondo della scuola e cerchi un impiego nel pubblico, continua a leggere per scoprire tutti i dettagli su posti disponibili, requisiti, prove d’esame, materie da studiare e come presentare correttamente la tua candidatura tramite il portale InPA.
Tempistiche e posti disponibili
Il bando del concorso PNRR3 è stato pubblicato, come precedentemente annunciato, entro ottobre 2025. Le prove dovrebbero svolgersi tra la fine del 2025 e la primavera del 2026, per consentire le immissioni in ruolo a partire da settembre 2026. Il concorso mette a disposizione un totale di 58.135 posti su cattedre comuni e di sostegno, suddivisi per ordine e grado di istruzione.
- Scuola dell’infanzia e primaria: 27.376 posti.
- Scuola secondaria di primo e secondo grado: 30.759 posti.
I posti sono stati calcolati anche tenendo conto di quelli rimasti vacanti da precedenti procedure concorsuali.
Requisiti di accesso
I requisiti per partecipare al concorso variano a seconda del tipo di posto.
Per i posti comuni (scuola secondaria)
Sono ammessi a partecipare alle procedure per i posti comuni di docente di scuola secondaria di primo e secondo grado i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, congiuntamente, dei seguenti titoli:
- Laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- Abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
- Fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, la partecipazione al concorso per i posti comuni è consentita a coloro che nei cinque anni precedenti abbiano svolto un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale si concorre.
Per gli ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici)
Fino al 31 dicembre 2025 sarà ancora sufficiente il diploma tecnico-professionale. Dal 2026, invece, sarà richiesta una laurea triennale coerente con la classe di concorso.
Per la scuola dell’infanzia e primaria
Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti comuni di docente di scuola dell’infanzia e di scuola primaria i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, di uno dei seguenti titoli:
- Titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
- Diploma magistrale con valore di abilitazione o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia, conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002 e, in particolare:
- Per i posti comuni della scuola primaria, il candidato in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001- 2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico;
- Per i posti comuni della scuola dell’infanzia, il candidato in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001- 2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico.
Per i posti di sostegno
È necessario possedere il titolo di accesso alla classe di concorso e la specializzazione sul sostegno (TFA Sostegno).
Concorso scuola PNRR3: manuali consigliati
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Le prove del concorso
Le prove sono confermate nella forma precedentemente prevista. I partecipanti avranno a disposizione cento minuti per completare la prova. La prova scritta prevede un voto minimo di 70/100 e consiste in 50 quesiti a risposta multipla sulle seguenti materie:
- Conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione. In particolare, la suddivisione delle materie è avvenuta in questo modo:
- Dieci quesiti di ambito pedagogico;
- Quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- Quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
- Cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
- Cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Novità e obiettivi
Il concorso PNRR3 introduce alcune novità rispetto alle edizioni precedenti, volte a contrastare il precariato e a valorizzare il merito. L’obiettivo è quello di rendere i requisiti di accesso più stringenti e di eliminare la seconda fascia GPS a partire dal 2026, con l’introduzione di un limite massimo di tre anni per gli incarichi a tempo determinato.
Come presentare la domanda per il concorso?
La procedura per la presentazione della domanda sarà da effettuare in via esclusivamente telematica sul Portale InPA entro e non oltre il termine perentorio del 29 ottobre 2025.
Per poter partecipare dovrai possedere:
- lo SPID: attivalo ora da casa o ovunque sei, con riconoscimento facciale via webcam. Usa Zoom su qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) da questa pagina;
- una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.
Come prepararsi per le prove dei concorsi pubblici?
Il successo in questo concorso pubblico richiede una preparazione attenta e mirata, che copra sia le materie tecniche e specialistiche, sia competenze pratiche come l’uso di software e la lingua inglese. È consigliabile:
- Studiare approfonditamente le materie d’esame, utilizzando testi di riferimento aggiornati per questo profilo professionale.
- Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla, per familiarizzare con il formato della prova scritta.
- Allenarsi nella conversazione in inglese, per affrontare con sicurezza le prove linguistiche.
Altri consigli sui concorsi pubblici
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