«Sto valutando un massiccio aumento dei dazi sui prodotti cinesi in arrivo negli Stati Uniti», ha scritto Donald Trump su Truth accusando Pechino di «atti ostili». Con la minaccia, Wall Street gira in calo

«Sto valutando un massiccio aumento dei dazi sui prodotti cinesi in arrivo negli Stati Uniti». Lo scrive il presidente americano Donald Trump sul suo social network Truth, accusando Pechino di «atti ostili». «Avrei dovuto incontrare il presidente Xi tra due settimane, all’Apec, in Corea del Sud — ha aggiunto —, ma ora sembra non esserci motivo per farlo». Giovedì 9 ottobre la Cina ha annunciato nuove restrizioni sui materiali a base di terre rare, specificando che le licenze relative a determinati tipi di chip saranno concesse analizzando ogni caso.

La risposta di Wall Street

Dopo questa minaccia, Wall Street gira in calo: il Dow Jones perde lo 0,70% a 46.045,79 punti, il Nasdaq cede l’1,09% a 22.781,74 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,84% a 6.678,48 punti.



















































Le accuse alla Cina

«In Cina stanno accadendo cose davvero strane! Stanno diventando — continua il post del presidente Usa — molto ostili e inviano lettere a Paesi di tutto il mondo, affermando di voler imporre controlli sulle esportazioni su ogni singolo elemento di produzione che abbia a che fare con le Terre Rare, e praticamente su qualsiasi altra cosa gli venga in mente, anche se non è fabbricata in Cina». Trump, inoltre, rileva che «nessuno ha mai visto niente del genere, ma in sostanza, “intaserebbe” i mercati e renderebbe la vita difficile a praticamente tutti i Paesi del mondo, soprattutto alla Cina».

Ostilità commerciale

«Le lettere — prosegue — erano particolarmente inappropriate in quanto inviate nei giorni in cui, dopo tremila anni di caos e combattimenti, ci sarà la pace in Medio Oriente. Mi chiedo se questa tempistica sia stata una coincidenza». Il presidente afferma che gli Stati Uniti sono stati «contattati da altri Paesi estremamente arrabbiati per questa grande ostilità commerciale, nata dal nulla». Per questo, «Come presidente degli Stati Uniti contrasterò finanziariamente la loro mossa — avverte il tycoon —. Ci sono molte altre contromisure che, allo stesso modo, sono in seria considerazione».

10 ottobre 2025 ( modifica il 10 ottobre 2025 | 17:58)