Colta e preparata, attirata dalle notizie da sempre, Tiziana Ferrario è una delle figure che meglio rappresentano il giornalismo televisivo italiano. La sua carriera, lunga e carica di esperienze in prima linea, esprime un percorso professionale costruito con rigore, curiosità intellettuale e un profondo senso civico che la smuove ancora oggi.
Gli studi e gli inizi in Rai
Dopo aver conseguito la maturità classica, Tiziana Ferrario si è formata all’Università degli Studi di Milano, dove ha approfondito le discipline umanistiche e politiche che le avrebbero fornito la base per una carriera nel mondo dell’informazione. Diventa giornalista professionista nel 1980, ma il suo rapporto con la Rai inizia già l’anno precedente, nel 1979, quando entra nella sede regionale della Lombardia. Qui muove i primi passi tra redazioni e servizi, in un periodo in cui il giornalismo televisivo stava conoscendo una profonda trasformazione.
Nel 1983 approda al Tg1, la testata giornalistica ammiraglia della Rai, dove comincia a condurre il telegiornale della sera. La sua voce e la sua presenza discreta ma autorevole diventano presto familiari al pubblico. Dopo un passaggio all’edizione delle 13.30 nel 1993, nel 2007 raggiunge il vertice della conduzione, alla guida dell’edizione delle 20.00, che presenta fino al 2010.
Insieme alla conduzione, Ferrario assume ruoli di crescente responsabilità all’interno della redazione: nel 1991 viene nominata Caposervizio, e nel 1994 Vicecaporedattrice nella sezione cronaca. La sua capacità di coordinare, impaginare e dirigere le edizioni del telegiornale la consacra come una delle professioniste più competenti e rispettate del suo settore.
Il Tg dei ragazzi e il giornalismo per le nuove generazioni
Tra il 1997 e il 2000, Ferrario firma uno dei progetti più innovativi della Rai: il Tg dei ragazzi (poi GT Ragazzi), il primo notiziario ideato per un pubblico adolescenziale. L’esperimento le vale due Telegatti e il riconoscimento della Carta di Treviso, a testimonianza di un approccio etico e moderno al giornalismo per i più giovani.
Nel 2003 viene assegnata alla redazione esteri. Da allora, il suo nome si lega a reportage e corrispondenze dai principali teatri di crisi del mondo: Afghanistan, Iraq, Pakistan, Iran, Libano, Siria, Yemen. Ha intervistato leader come Ahmadinejad, Karzai, Musharraf e Abu Mazen, raccontando con lucidità la complessità geopolitica di un’epoca segnata dal terrorismo e dai conflitti.
Dal 2014 al 2017 è corrispondente dagli Stati Uniti, da dove segue da vicino le elezioni presidenziali di George W. Bush e Barack Obama. Per il suo lavoro in aree di guerra è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Cosa fa oggi
Rientrata in Italia nel 2017, Ferrario continua a collaborare con la Rai come giornalista e autrice, dedicandosi anche alla formazione delle nuove generazioni. Fino al 2013 ha insegnato “Tecniche e linguaggi del giornalismo nella tv” al Master di Giornalismo Walter Tobagi dell’Università di Milano, trasmettendo la sua esperienza ai futuri professionisti dell’informazione.
Autrice di numerosi saggi e interventi sul ruolo delle donne nel giornalismo e nella società, Tiziana Ferrario è oggi una giornalista che ha scelto la verità dei fatti come motore del suo lavoro, in un mestiere dove la credibilità è la prima forma di coraggio.