In vigilia di Estonia-Italia il ct azzurro avverte: “Tutti devono farsi trovare pronti”

dal nostro inviato Andrea Ramazzotti

10 ottobre 2025 (modifica il 11 ottobre 2025 | 00:05) – TALLIN

Obbligato a vincere. Se anche segnando più gol possibile, Rino Gattuso lo saprà stasera, prima che la sua Italia scenda in campo contro l’Estonia. Siamo appesi a un “favore” di Israele che nel pomeriggio sfiderà in trasferta la Norvegia di Haaland: se la formazione di Ben Shimon strapperà un punto, agli azzurri sarà sufficiente conquistare solo successi da qui alla fine. Iniziando naturalmente dalla fredda Tallinn dove stasera, al momento di scendere in campo, la colonnina del mercurio sarà sotto i dieci gradi. Un assaggio di inverno anticipato. Gattuso però ha evitato i calcoli: “Non ci sono partite facili – ha iniziato – e domani la gara sarà difficile: nel 2010 con Prandelli qui la vittoria fu sudata. Non dobbiamo pensare al 5-0 di Bergamo di un mese fa: questa sarà un’altra partita e ci sarà da sbagliare poco a livello mentale e di approccio. La testa dovrà essere solo su questo incontro: dovremo giocarlo e poi penseremo a martedì contro Israele. Non possiamo permetterci di sottovalutare l’avversario e, se non li presseremo bene, ci metteranno in mezzo come successo a Bergamo. Le nostre caratteristiche dovranno essere umiltà, voglia e rispetto dell’avversario perché loro giocheranno e hanno la qualità per metterci in difficoltà nella nostra metà campo”. La Norvegia sarà impegnata prima dell’Italia, ma Gattuso non pensa a questo… particolare: “Da qui alla fine bisognerà fare più punti possibili ed evitare i calcoli. I playoff non arrivano in automatico: è necessario giocare le partite, conquistare punti e non scherzare con il fuoco. Ci sono match importanti e finché la matematica non ci dice che siamo almeno ai play off, bisogna vincere. Ancora ai playoff non ci siamo arrivati. Non scherziamo e parliamo in modo serio. C’è da fare tanto. Ci giochiamo parecchio in questi due incontri: dobbiamo saperlo e ricordarlo nella nostra testa. La partita della Norvegia non la guarderemo, neppure il primo tempo. Noi dobbiamo fare i punti contro l’Estonia. Massima concentrazione”.

raspa gioca—  

Sulle scelte è stato chiaro: “Voglio un’Italia coraggiosa e la rivedremo così. C’è un’aria che mi piace molto e dovremo essere bravi a continuare su questa strada, annusando il pericolo. Raspadori dà coraggio? Sì. Può trovarsi anche a fare il trequartista se occupiamo le posizioni in modo giusto e ruotiamo bene. Giacomo fa le due fasi: ha due gambe come due tronchi, è più attaccante di Cambiaghi e Zaccagni, ma è pronto. Ha sofferto lo scorso anno, ma ci darà una mano. Lo stesso Spinazzola che ho visto bene, come pensavo. Preferisce giocare a sinistra, ma sa che ci deve aiutare… A destra? Magari sì, per 30′-40’… E’ pronto, per noi è importante e lo ringrazio. Poi con le cinque sostituzioni le gare si possono cambiare. Bisogna farsi trovare pronti in qualsiasi momento”.

Calafiori—  

In conferenza stampa con il ct c’era il difensore dell’Arsenal che sarà titolare al fianco di Bastoni, nel cuore della retroguardia azzurra. “Penso di essere in un buon momento – ha detto Calafiori – e credo di voler aiutare la nazionale. I margini per migliorare ci sono anche qui e voglio farlo. Quando c’è un cambiamento nel gruppo si sente un’aria nuova. Per il momento si vede che la situazione è cambiata. La classifica? Siamo concentrati sull’Estonia e non pensiamo alla gara contro Israele a Udine né al risultato della Norvegia che giocherà prima di noi”.