La collaborazione nata nel 2023 ha rivoluzionato i servizi IT del team di Silverstone. Ecco i diversi aspetti in cui una migliore gestione del lavoro e delle risorse può portare le monoposto a guadagnare preziosi istanti in pista
Marco Bruckner
11 ottobre – 13:30 – SILVERSTONE (REGNO UNITO)
Nelle ultime stagioni le ambizioni dell’Aston Martin Aramco F1 team sono salite di livello. A dimostrarlo sono i grossi investimenti effettuati in strutture, su tutte la nuova galleria del vento, e in capitale umano, con l’arrivo a Silverstone di diverse figure di spicco del paddock tra cui Adrian Newey. Fin dal suo approdo in Formula 1 Lawrence Stroll non ha mai negato il suo obiettivo, ovvero quello di portare la sua squadra a conquistare il titolo mondiale. In un mondo in cui ogni dettaglio conta come quello della F1 è fondamentale dotarsi non solo di strutture e di persone di prim’ordine, ma anche scegliere partner in grado di fornire ai team i migliori servizi per lo svolgersi del lavoro quotidiano. E in un’azienda con oltre 1.000 dipendenti, la capacità di connettere nella maniera più veloce e sicura possibile personale, dati e processi di lavoro diventa fondamentale. Dal 2023 Aston Martin collabora con ServiceNow, azienda che fornisce la piattaforma di gestione dei servizi IT del team di Silverstone. Un compito non semplice, considerato che tutte le squadre di Formula 1 sono alla perenne caccia di tecnologie all’avanguardia, ma che se ben svolto può fare una grande differenza anche e soprattutto in termini di prestazione in pista.
velocità e sicurezza—
L’Aston Martin Aramco F1 team conta più di 1.000 dipendenti ed è dunque fondamentale disporre di una piattaforma che permetta alle diverse persone, e soprattutto ai diversi settori dell’azienda, di comunicare il più velocemente possibile. ServiceNow mette a disposizione del team di Silverstone questo servizio anche tramite quello che ormai è il dispositivo più utilizzato da ognuno di noi, ovvero il cellulare. Con l’applicazione i dipendenti possono fare segnalazioni immediate ovunque si trovino, dalla fabbrica alla pista. Che si tratti di problemi riscontrati in fabbrica, quali la rottura o il danneggiamento di un pezzo della monoposto, o di dinamiche riguardanti l’attività in pista, ServiceNow permette agli uomini Aston Martin di segnare e inserire a sistema le segnalazioni in maniera sicura e in tempo reale. Un aspetto fondamentale dato che in Formula 1 essere i più veloci è sempre l’aspetto più importante, nel lavoro quotidiano come in pista. A confermarlo è anche Sioned Edwards, IT Operations Director di Aston Martin Aramco F1 team: “La nostra industria si basa sull’essere i più veloci. Ogni minuto risparmiato nella risoluzione di incidenti o nell’evasione di richieste consente a progettisti, tecnici e ingegneri di restare produttivi e migliorare le prestazioni dell’auto”.
analisi dei dati—
Per poter essere competitivo, o meglio vincente, in Formula 1 è fondamentale garantirsi le migliori risorse possibili per collezionare e analizzare i dati. Tra simulazioni e attività in pista un team come Aston Martin si ritrova a lavorare con un’enorme quantità di dati e di informazioni da analizzare in maniera accurata e rapida, così da poter prendere decisioni che possano portare a un incremento delle prestazioni in pista. Questo è uno degli aspetti che ha portato la squadra di Silverstone a collaborare con ServiceNow, usufruendo in particolare del “ServiceNow ITOM Discovery” e del “Configuration Management Database”. Una partnership che ha portato a dei miglioramenti concreti, come confermato dalla stessa Sioned Edwards: “Prima di ServiceNow, il nostro reparto IT faticava ad avere dati solidi per prendere decisioni o monitorare gli indicatori di performance. Ora sfruttiamo i dati raccolti per garantire un servizio di livello eccellente”. Di fondamentale importanza è anche la capacità del team di riconoscere le problematiche più urgenti e che richiedono dunque una soluzione più immediata, altro aspetto in cui ServiceNow viene incontro al team di Silverstone, come sottolinea Edwards: “Se un problema incide su un weekend di gara, abbiamo segnali d’allarme che ci aiutano a concentrarci sulle priorità. Alla fine, è questo il nostro mestiere”.
riduzione dei costi e futuro—
Dal 2021 in Formula 1 è entrato in vigore il budget cap, ovvero un tetto di spesa massimo che tutti i team devono rispettare. Un parametro che richiede alle squadre di essere ancor più efficienti in termini di contenimento e riduzione dei costi superflui. Un altro aspetto in cui ServiceNow viene incontro ad Aston Martin: dall’inizio della collaborazione, infatti, il tempo di risposta agli incidenti medio si è ridotto di quattro ore, il che ha portato a un risparmio di migliaia e migliaia di sterline. E l’obiettivo delle due aziende è quello di riuscire a sfruttare in futuro le migliori tecnologie a disposizione per poter ridurre ancor di più tempi e costi con un conseguente miglioramento in pista. Tra queste innovazioni non può mancare l’AI, presente anche in F1 sia per ottimizzare i costi sia per risparmiare secondi preziosi: “In pista ci contendiamo frazioni di secondo. Ogni istante risparmiato nelle nostre operazioni è tempo che possiamo dedicare a rendere la monoposto più veloce”, queste le parole di Sioned Edwards
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