Il Veneto è la Regione leader nazionale del cicloturismo, con circa il 15% dei cicloturisti italiani che scelgono questo territorio come mèta preferita. Lo conferma il rapporto Unioncamere Veneto–Isnart 2025, che assegna al Veneto un punteggio di 8,3 su 10 per la qualità complessiva dell’offerta turistica, superando la media italiana (8 punti).
Ospitalità, paesaggi, enogastronomia e organizzazione del territorio sono gli elementi più apprezzati, mentre l’unico aspetto da migliorare resta quello dei trasporti locali, valutati con 7,1 punti su 10.
Un risultato che testimonia come la Regione stia diventando un punto di riferimento non solo per gli appassionati delle due ruote, ma anche per chi cerca un turismo sostenibile e a misura d’uomo. Il rapporto è stato presentato il 23 settembre scorso nell’ambito del convegno “Verso un turismo sostenibile e competitivo: scenari e opportunità del cicloturismo in Veneto”, di cui pubblichiamo la registrazione integrale:
Una rete di ciclovie che racconta il territorio
Con 1.430 chilometri di percorsi ciclabili e una posizione strategica lungo le grandi vie europee, il Veneto è oggi una delle regioni meglio connesse e più attrezzate per chi ama scoprire il territorio pedalando.
Dalle Dolomiti al mare, dai colli al delta del Po, ogni itinerario offre un’esperienza diversa, intrecciando paesaggi naturali, tradizioni e cultura locale.
Le ciclovie regionali e nazionali, coordinate con il progetto “Veneto in bici”, rappresentano non solo un’infrastruttura turistica, ma anche uno strumento di valorizzazione delle aree interne e rurali.
Dietro questo sistema c’è un lavoro di squadra: Regione, Province, Città metropolitana, Unioncamere e DMO locali collaborano per migliorare la segnaletica, sviluppare nuovi servizi digitali e garantire un’accoglienza sempre più integrata.
Il profilo del cicloturista veneto
Chi sceglie il Veneto per le proprie vacanze in bicicletta ha un profilo preciso: è viaggiatore consapevole, curioso e attento all’ambiente. Secondo Isnart, il 62% viaggia da solo e il 29% in coppia, preferendo hotel, B&B o agriturismi. Il 19% si affida a tour operator specializzati, segno di una domanda sempre più organizzata e qualificata.
Durante il viaggio, il cicloturista non si limita a pedalare: partecipa a escursioni, eventi, degustazioni, visita borghi storici e pratica altre attività all’aria aperta. La sua spesa media giornaliera è di 134 euro (69 per vitto e attività, 65 per l’alloggio), con una forte propensione verso esperienze legate al cibo e ai prodotti tipici.
Il cicloturismo è un segmento di mercato che, a livello nazionale, muove 89 milioni di presenze e 9,8 miliardi di euro l’anno, con un’incidenza del 10% sul totale del turismo italiano.
Trasporti, digitalizzazione e nuove sfide per il 2026
Il trasporto intermodale rappresenta la prossima grande sfida del Veneto cicloturistico.
La Direzione Infrastrutture e Trasporti sta lavorando al potenziamento dei collegamenti bici-treno e bici-bus, insieme a nuovi sistemi digitali come mappe interattive, app di navigazione e piattaforme integrate per la prenotazione di servizi.
L’obiettivo è chiaro: rendere più agevole e fluido l’intero percorso di viaggio, dall’arrivo in stazione fino alla scoperta delle ciclovie. In parallelo, la Direzione Turismo e VenicePromex stanno investendo nella formazione degli operatori, nel marketing territoriale e nella promozione internazionale del “Veneto ciclabile”.
Fiera del Cicloturismo 2026: appuntamento a Padova
Tutti questi temi saranno al centro della Fiera del Cicloturismo 2026, in programma a Padova dal 27 al 29 marzo. Un evento che rappresenta un vero e proprio laboratorio del futuro del turismo su due ruote, dove istituzioni, imprese, operatori e appassionati potranno confrontarsi su progetti, innovazioni e buone pratiche [per maggiori informazioni ➡️ www.fieradelcicloturismo.it]
Sarà anche l’occasione per presentare le nuove azioni e strumenti del Piano Turistico Annuale 2025–2026, illustrati da Stefano Sisto e Diego Gallo nel documento strategico regionale. Un momento di incontro e di ispirazione per chi crede che il turismo sostenibile possa diventare il motore di un’economia più verde, inclusiva e intelligente.
Il Veneto pedala verso il futuro
Il Veneto non è solo la prima regione italiana per cicloturisti, ma un modello di turismo responsabile e innovativo. Ogni chilometro di pista ciclabile è un invito a scoprire il territorio con lentezza, a incontrare le persone, a vivere l’esperienza di viaggio come un ritorno alla semplicità.
Il futuro del turismo passa da qui: pedalando tra natura, cultura e sostenibilità, con uno sguardo rivolto al mondo e le ruote saldamente ancorate al territorio.
[Fonte]
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FIERA DEL CICLOTURISMO