• Le parole di Paul Seixas al termine di un finale di stagione in crescendo, chiudendo al settimo posto #iLombardia



Paul Seixas impressiona anche a Il Lombardia 2025. Dopo il terzo posto agli Europei di Drôme-Ardèche 2025 della scorsa settimana, il giovanissimo corridore francese è arrivato sul traguardo di Bergamo, concludendo con una positiva settima posizione, a poco più di quattro minuti dal vincitore di giornata Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) concludendo nel migliore dei modi la sua stagione d’esordio fra i professionisti. L’appena 19enne transalpino ha terminato infatti la corsa nel gruppetto guidato da Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) e Thomas Pidcock (Q36.5), precedendo Egan Bernal (INEOS Grenadiers), giocandosi così la quinta piazza in quella che è stata la sua prima classica monumento della carriera.

Sentivo che le gambe erano meno buone della scorsa settimana, forse anche per la distanza – ha commentato ai nostri microfoni al traguardo classe 2006, analizzando il suo stato di forma – C’è stato un gran ritmo e si è lottato duramente anche per il piazzamento. Purtroppo mi sono fatto chiudere prima di una discesa, ho perso molte posizioni e penso che lo sforzo fatto per rientrare mi è costato caro”.

Nel finale però le forze non sono mancate, anche se rimane un po’ di amaro in bocca per un finale tutto in crescendo: “Onestamente, mi sentivo ancora abbastanza bene nell’ultima salita, forse meno bene che la corsa settimana, ma comunque bene. Alla fine ho fatto quel che potevo con quel che avevo. Sono un po’ deluso di essere saltato da solo, perché poi in discesa ero molto stanco ed essere da solo non mi ha aiutato. A quel punto mi hanno ripreso e sono riuscito a riprendermi per il finale”.

Il risultato finale è comunque senz’altro prestigioso: “Ho dato il massimo per ottenere il miglior risultato possibile e il settimo posto è un ottimo risultato. È davvero un bel risultato, inoltre non ero lontano dallo scollinare con quelli che si sono giocati il podio, quindi è un bel modo per chiudere la stagione”.

Guardando infatti all’annata appena trascorsa, la prima tra i professionisti, il giovane francese è molto soddisfatto: “Penso di aver fatto un passo in avanti, tanto a livello fisico quanto mentale, ho capito che ho il mio posto in gruppo ora. Riesco a gestire meglio i momenti di difficoltà e sento che il lavoro della stagione sta dando i suoi frutti. Sono felice di finire su una nota positiva”.

Resta comunque un leggero rimpianto per non essersela giocata fino alla fine: “Sono un po’ deluso perché ero nel gruppo giusto, ma son state le gambe a parlare, i corridori che erano davanti erano più forti. Mi sono battuto fino in fondo ed era quello che volevo.” Il francese ha poi concluso la sua intervista ringraziando tutta la squadra che gli ha permesso di giocarsi le sue carte grazie all’ottimo lavoro di squadra.