Un bombardamento di Mosca sulle reti energetiche del Donetsk ha lasciato la regione al buio. Nelle scorse ore, la telefonata tra il Trump e Zelensky, che si è congratulato con il presidente americano per il risultato ottenuto in Medio Oriente: “Dopo la tegua a Gaza puoi fermare Mosca”. Kiev avrebbe chiesto un rafforzamento della propria difesa aerea e la fornitura di missili a lungo raggio
Nelle scorse ore, la telefonata tra il presidente degli Stati Uniti e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che si è congratulato con Trump per il risultato ottenuto in Medio Oriente. \”Se si riesce a fermare la guerra in quella regione – ha detto – sicuramente altre guerre possono essere fermate, compresa questa guerra russa\”, ha detto Zelensky. Fra i temi toccati in questo colloquio telefonico, da quanto emerso, ci sarebbero i recenti attacchi della Russia al sistema energetico ucraino e la disponibilità americana a sostenere l’Ucraina. Kiev avrebbe chiesto un rafforzamento della propria difesa aerea e la fornitura di missili a lungo raggio per colpire la Russia più profondamente anche nel suo territorio \n\n
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Le autorità locali hanno ordinato l’evacuazione della popolazione civile da alcune parti della città ucraina di Kramatorsk, nel Donetsk, in Donbass, perché le truppe russe d’invasione si trovano a meno di 20 chilometri di distanza. La città nella regione orientale di Donetsk, che prima della guerra aveva quasi 150.000 abitanti, molti dediti all’estrazione del carbone, è stata un simbolo della resistenza ucraina per oltre un decennio, sconfiggendo una breve presa di potere da parte dei separatisti filo-russi nel 2014 e resistendo alla cattura dopo l’invasione russa del 2022. Nell’aprile 2022 i russi colpirono la stazione ferroviaria dove molti civili si erano radunati per fuggire, uccidendo 57 persone, e nel giugno del 2023 centrarono un’affollata pizzeria uccidendo 11 persone. Una settimana fa, un drone guidato da un filo di fibra ottica lungo diverse decine di chilometri ha colpito un veicolo nel centro della città. Ora la Russia controlla quasi l’80% della regione di Donetsk e da mesi si sta avvicinando, lentamente e a costi elevati, alla città mineraria, nella speranza di prenderne il controllo e invadere le vaste pianure dell’Ucraina orientale.
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Un bombardamento russo sulle reti energetiche del Donetsk ha lasciato la regione al buio. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, riporta Ukrinform. \”Al mattino, i russi hanno nuovamente preso di mira le nostre infrastrutture energetiche. Sono già iniziati i lavori di riparazione e si sta facendo tutto il possibile per ripristinare\nl’alimentazione il prima possibile. Tuttavia, l’ammontare finale dei danni e i tempi di recupero non sono ancora stati stabiliti\”, ha detto Filashkin.
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Nelle scorse ore, la telefonata tra il presidente degli Stati Uniti e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che si è congratulato con Trump per il risultato ottenuto in Medio Oriente. “Se si riesce a fermare la guerra in quella regione – ha detto – sicuramente altre guerre possono essere fermate, compresa questa guerra russa”, ha detto Zelensky. Fra i temi toccati in questo colloquio telefonico, da quanto emerso, ci sarebbero i recenti attacchi della Russia al sistema energetico ucraino e la disponibilità americana a sostenere l’Ucraina. Kiev avrebbe chiesto un rafforzamento della propria difesa aerea e la fornitura di missili a lungo raggio per colpire la Russia più profondamente anche nel suo territorio
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41 minuti fa
I russi si avvicinano, ordinato sgombero di parte di Kramatorsk
Le autorità locali hanno ordinato l’evacuazione della popolazione civile da alcune parti della città ucraina di Kramatorsk, nel Donetsk, in Donbass, perché le truppe russe d’invasione si trovano a meno di 20 chilometri di distanza. La città nella regione orientale di Donetsk, che prima della guerra aveva quasi 150.000 abitanti, molti dediti all’estrazione del carbone, è stata un simbolo della resistenza ucraina per oltre un decennio, sconfiggendo una breve presa di potere da parte dei separatisti filo-russi nel 2014 e resistendo alla cattura dopo l’invasione russa del 2022. Nell’aprile 2022 i russi colpirono la stazione ferroviaria dove molti civili si erano radunati per fuggire, uccidendo 57 persone, e nel giugno del 2023 centrarono un’affollata pizzeria uccidendo 11 persone. Una settimana fa, un drone guidato da un filo di fibra ottica lungo diverse decine di chilometri ha colpito un veicolo nel centro della città. Ora la Russia controlla quasi l’80% della regione di Donetsk e da mesi si sta avvicinando, lentamente e a costi elevati, alla città mineraria, nella speranza di prenderne il controllo e invadere le vaste pianure dell’Ucraina orientale.
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07:30
Raid russo su rete elettrica, Donetsk al buio
Un bombardamento russo sulle reti energetiche del Donetsk ha lasciato la regione al buio. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, riporta Ukrinform. “Al mattino, i russi hanno nuovamente preso di mira le nostre infrastrutture energetiche. Sono già iniziati i lavori di riparazione e si sta facendo tutto il possibile per ripristinare
l’alimentazione il prima possibile. Tuttavia, l’ammontare finale dei danni e i tempi di recupero non sono ancora stati stabiliti”, ha detto Filashkin.
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