Le truffe telefoniche basate su chiamate mute e sulla clonazione vocale tramite intelligenza artificiale sono diventate una minaccia sempre più concreta per la sicurezza personale e finanziaria di migliaia di utenti in Italia. Questa particolare forma di attacco, nota come vishing (voice phishing), usa avanzate tecnologie per ingannare le vittime, inducendole spesso a rispondere a chiamate silenziose pensate per registrare la voce o verificare la presenza reale del destinatario, preparandolo a futuri tentativi di frode.

Come funziona la truffa delle chiamate mute e della clonazione vocale

Il meccanismo è subdolo e articolato. Spesso la truffa parte da una semplice chiamata muta, in cui l’utente risponde ma dall’altra parte non si sente alcun suono. Queste telefonate apparentemente innocue servono a raccogliere pochi secondi di voce, anche semplicemente attraverso video o audio pubblici su social media, che poi vengono utilizzati dall’intelligenza artificiale per creare un “clone vocale” particolarmente realistico. Questo clone viene sfruttato per contattare familiari o amici della vittima, fingendo situazioni di emergenza e chiedendo soldi, sfruttando l’urgenza e la fiducia che la vittima ripone in quella voce familiare.

Parallelamente, le chiamate mute possono essere anche un elemento di spoofing, ovvero la falsificazione del numero telefonico visualizzato, che appare così affidabile e familiare, aumentando le probabilità che la vittima risponda e sia preda di messaggi fraudolenti o richieste di bonifico.

I rischi reali di queste truffe

I protagonisti di queste truffe rischiano sia perdite economiche ingenti sia danni emotivi significativi. Oltre a bonifici eseguiti senza verifica, la clonazione vocale apre la strada a furti di identità, con possibili aperture di conti o richieste di credito a nome della vittima. Dal punto di vista psicologico, il tradimento percepito da una voce riconosciuta può generare ansia, sfiducia anche nei confronti di persone care e un senso di vulnerabilità profonda.

Come difendersi efficacemente

La parola d’ordine è prudenza. È importante non dare mai un “sì” immediato al telefono e non richiamare numeri sospetti o sconosciuti, specialmente se esteri. Ogni richiesta urgente di denaro deve essere verificata con un secondo canale, ad esempio una telefonata diretta a un numero noto o un messaggio su app di messaggistica affidabili. In famiglia, può essere utile concordare una parola d’ordine segreta per confermare l’identità in situazione di emergenza.

Dal lato tecnologico, si consiglia di limitare la condivisione di audio personali sui social e di attivare filtri antispam e blocco chiamate sugli smartphone. Inoltre, dal 19 agosto 2025, l’Italia ha introdotto un sistema obbligatorio di blocco delle chiamate con numeri falsificati (spoofing), promosso da AGCOM, che rappresenta un importante passo avanti contro queste frodi.

Un fenomeno in crescita: dati e prospettive

Il vishing è in forte crescita. Nel 2025 solo in Italia si contano migliaia di segnalazioni di truffe telefoniche di questo tipo, con un aumento del 32% rispetto all’anno precedente. Le frodi online e telefoniche hanno causato perdite per centinaia di milioni di euro, con un impatto devastante sulle vittime. Gli esperti di Polizia Postale e delle autorità competenti insistono sulla necessità di denunciare ogni tentativo di truffa per smascherare le reti criminali e limitare i danni.