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Durissimo botta e risposta tra Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, e il direttore del TgLa7 Enrico Mentana. Dopo che le parole di quest’ultimo, nel tg di venerdì sera, avevano fatto discutere per via dell’utilizzo della parola “transumanza” – per descrivere il ritorno a Gaza di centinaia di migliaia di palestinesi dopo il cessate il fuoco – Delia aveva infatti criticato l’uso di questa parola, come fatto peraltro sui social anche da altri personaggi più o meno noti, dal parlamentare Elio Vito a Heather Parisi fino all’ideologo dei 5 Stelle Paolo Becchi.
APPROFONDIMENTI
Le parole di Delia e la risposta di Mentana
«Mentana l’ha chiamata la ‘transumanza’ dei palestinesi. Transumanza è un termine che si usa per le greggi, per le vacche, per gli animali», erano state le parole di Delia dal palco della manifestazione a Bologna, alla quale ha preso parte anche l’attivista egiziano Patrick Zaki. «Una certa narrazione è stata complice di questi due anni di genocidio e dei 75 anni precedenti di occupazione di Gaza e della Cisgiordania, dove non c’è Hamas ma c’è l’Autorità nazionale palestinese. L’informazione di questo Paese è stata quasi tutta parte integrante di questo sistema di complicità e questa informazione sta continuando a farlo».
Nella serata di sabato, sempre dagli schermi del tg, è arrivata la durissima risposta di Mentana: «Non prendo lezioni dagli asini. Solo chi non ha studiato può parlare di 75 anni di occupazione di Gaza e della Cisgiordania. Alla signora Delia regalerò una copia di Pastori d’Abruzzo di D’Annunzio così scoprirà che la transumanza non è in nessun senso bestiale, come non lo è la migrazione. Godetevi la comune speranza di pace, invece di spargere fiele e ignoranza».
Mentana definisce “transumanza” il ritorno forzato dei profughi di Gaza verso le macerie delle loro case.
La Treccani descrive la transumanza come la migrazione stagionale del bestiame.
Svelata la ragione del perché Mentana si è sempre opposto all’uso del termine genocidio per… pic.twitter.com/I4amApUyK6— Heather Parisi 🤐 (@heather_parisi) October 11, 2025
Altri toni erano stati usati invece da Heather Parisi, secondo cui «la Treccani descrive la transumanza come la migrazione stagionale del bestiame. Svelata la ragione del perché Mentana si è sempre opposto all’uso del termine genocidio per il popolo Palestinese. Per lui sono animali», scriveva la showgirl. E non è la prima volta che il termine transumanza finisce nel mirino: anche Andrea Giambruno, parlando di migranti, aveva usato la stessa parola e anch’egli era stato fortemente criticato.
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