Insieme alla vecchia Business 2-3-2 montata sui Boeing 777-300ER di Emirates (e ora in via di sostituzione), alla Club World di ‘original’ 2-4-2 di British Airways e alla Business di Air New Zealand, la Upper Class che Virgin Atlantic montata sui suoi Airbus A330-300 e Boeing 787-9 è tra le peggiori cabine di Business Class al mondo, quanto a sedili e spazio personale. Addirittura, con umorismo tipicamente inglese, i sedili della Upper Class si sono guadagnati il soprannome di ‘bare di Business Class’.

La configurazione è 1-1-1, tanto che uno potrebbe dire ‘beh, che figata’. E invece no, perché i 31 sedili guardano verso l’interno della cabina, con quelli sul lato destro che si guardano tra loro. Quello che diventa il poggiapiedi quando il sedile è lie-flat è praticamente in mezzo al corridoio con rischio altissimo di venire urtato da carrelli/assistenti di volo/altri passeggeri, la larghezza del posto è esattamente quella del sedile (20 pollici o 51cm). Non bastasse, il sedile va giù elettricamente fino a un’inclinazione di 42 gradi e poi può essere messo orizzontale manualmente. E lo schermo dell’IFE è di appena 11,1 pollici, ossia grande quanto quello installato oggi nelle Economy di diverse compagnie aeree.

Tra l’ottobre 2024 e l’agosto 2025, Thai Airways ha acquistato tre di questi A330-300 ex-Virgin Atlantic, che hanno una configurazione a tre classi con 31 posti in Business, 48 posti in Premium Economy e 185 in Economy, e li ha affiancati ad altri tre A330-300 che ha in flotta dal 2009 e che sono invece a due classi con 31 posti di Business e 263 in Economy.

Quindi, ha messo i tre A330 ex-Virgin su cinque destinazioni del suo network: Chennai e Hyderabad in India, Dhaka in Bangladesh, Jakarta in Indonesia e Kathmandu in Nepal, con qualche rara sortita anche verso Hong Kong e Fukuoka in Giappone. Insomma, rotte tutt’altro che ultra-long, tra le due e le cinque ore di volo, per le quali un prodotto come la ‘bara di Business Class’ pareva adeguato.

E invece, così non è andata, perché l’Asia non è l’Europa e tantomeno il Nord America (i due continenti tra i quali Virgin utilizza per lo più i suoi A330-300). Là sono abituati (India a parte) a ben altre Business Class, roba da 5 Stelle Skytrax o comunque con elevati livelli di comfort. E così, sulle ‘bare di Business Class’ pare sia piovuto sui social un diluvio di critiche e giudizi negativi.

Tanto da indurre Thai (che è un vettore che sta uscendo da un periodo di gravi difficoltà finanziarie e operative e sta ora ritrovando l’antico splendore) a fare una mossa unica nel suo genere: ossia, ‘trasformare’ la Business degli A330-300 nella prima Premium Economy dotata di sedili lie-flat al mondo e marketizzandola come ‘Premium Economy Plus’.

Dal prossimo 26 ottobre, ossia con l’inizio della Winter 2025-2026, quei 31 posti a bordo dei tre A330 ex-Virgin non saranno più venduti come Business Class, ma come Premium Economy Plus. Di fatto uno scalino intermedio tra la PE e la Business Class.

Ovviamente, la nuova classe darà diritto al check-in dedicato, ma non più al fast track e all’accesso in lounge, che sono appannaggio esclusivo delle Business. Altro ‘minus’ della Premium Economy Plus è che non potrà essere acquistata con le miglia o i punti dai frequent flyer del programma Royal Orchid Plus e dei programmi fedeltà che fanno capo a Star Alliance, di cui Thai fa parte, ma solo in ‘contanti’.