Firenze, 13 ottobre 2025 – No, alla fine non era una supercazzola. Anzi, è stata piena di significato la serata ad alto tasso di malinconia organizzata per festeggiare l’anniversario del mezzo secolo di Amici Miei, il capolavoro di Monicelli, eterno cult del cinema italiano. Tra gag, aneddoti e una buona – e immancabile – dose di cinismo, sabato sera si sono ritrovati intorno a un tavolo Enio Drovandi che impersonò il vigile nell’indimenticabile scena della patente di Augusto Verdirame in Amici Miei 2 (poi anche Cecco il fotografo in Sapore di Mare), Sergio Sarti, il barista che si scaccolava nel primo Amici Miei e poi ancora Gianni Giannini, ovvero Cecco della Rsa in Amici Miei 3. Presente anche Miriam Spera, moglie di Renato Cecchetto, ovvero Verdirame Augusto da Brescia, scomparso tre anni fa.

La convocazione era al ristorante ’Il Grande Nuti’ in borgo San Lorenzo, proprio vicino al luogo dove nel primo Amici Miei compare il Mascetti con la gamba ingessata per vendere l’indennizzo. Menù strettamente toscano, una grande mangiata e risate a non finire durante la serata-revival che è stata organizzata dal gruppo Facebook ’Sei del Bar Necchi se’, una schiera di fedelissimi da circa 25mila iscritti. “È stata una vera e proprio ’zingarata’, ammesso che oggi si possa ancora dire con il politically correct…”, scherza Roberto Innocenti, che ha organizzato la cena insieme a Matteo Rezzoagli, Francesco Bugliazzini, Fabio Stringher, Fabio Bisoglio e Andrea Petrucci. Nostalgia e ricordi di una Firenze genuina e popolare, molto diversa da quella di oggi. “Monicelli durante la scena dell’estrema unzione al Perozzi voleva a tutti i costi un prete vero ma non lo trovarono”, ha svelato il Sarti durante la cena. E quindi? “Dunque dovettero aspettare fino a tarda sera, ma niente… Alla fine ci misero uno che prete non era, ma tutti erano arrabbiati perché fecero tardi la sera”. Poi spazio alle immancabili battute del Giannini che ha fatto ridere tutti e diciotto i commensali con le sue buffe recitazioni.

Per celebrare il mezzo secolo del film – l’anteprima uscì il 15 agosto del 1975 – anche una maglietta-ricordo con sopra il numero 50, regalata ai quattro ospiti della serata. A tutti i commensali è stata poi consegnata una pallina di Natale in legno evocativa dei 50 anni. Ma il momento più esilarante della serata è arrivato in cosa alla cena quando Roberto Innocenti si è dovuto allontanare un attimo per un’incombenza improvvisa. Risultato: al momento del conto, tutti hanno pensato che avesse fatto il ’rigatino’ come il Mascetti.