© Tour of the Alps



Geoffrey Bouchard appende la bici al chiodo. Il 33enne francese saluta il gruppo dopo appena stagioni, visto che era passato professionista decisamente tardi, coronando un percorso atipico che lo ha visto iniziare tardi il ciclismo, riuscendo comunque poi a emergere. Scalatore longilineo, in carriera ha ottenuto un solo successo, nel 2022, quando vinse una tappa al Tour of the Alps, ma è stato anche capace di aggiudicarsi la maglia di miglior scalatore a Giro d’Italia e Vuelta a España, corse che lo hanno visto spesso in fuga o al servizio dei propri capitani in alta montagna. Condizionato dagli infortuni nei suoi ultimi anni, in carriera avrà dunque corso solamente con i colori della Decathlon Ag2r La Mondiale, che nel 2019 scommise su di lui facendolo approdare tra i professionisti.

“È la fine di un capitolo incredibile per me – scrive sui social – Dopo 7 anni intensi e memorabili, è tempo di appendere la bicicletta al chiodo. Il mio percorso è stato atipico, sono diventato professionista a 26 anni […] Un enorme grazie a Vincent Lavenu per avermi dato questa opportunità, così come alla squadra. Conserverò nella memoria gli incontri, i viaggi e i momenti indimenticabili. Forse non ero il talento migliore del gruppo, ma grazie al lavoro, alla determinazione e al coraggio, sono riuscito a sfruttare il mio potenziale e a realizzare sogni che non avrei mai potuto immaginare”.

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