Stop alle auto inquinanti a Milano, ma nessuna limitazione sul fronte dei termosifoni, che invece devono rimanere spenti ancora un po’. Tutto per cercare di contenere le polveri sottili che negli ultimi giorni hanno creato una vera e propria cappa di smog attorno a Milano.

Da martedì 14 ottobre a Milano scattano le misure antismog temporanee di primo livello previste da regione Lombardia. I dati pubblicati dall’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) Lombardia hanno certificato il quarto giorno consecutivo di superamento del valore limite riferito alla media giornaliera di Pm10, motivo per entrano in vigore le nuove regole.

Blocco del traffico: chi non può circolare

Rispetto ai soliti divieti previsti da Area B a Milano, le sostanziali differenze sono che le limitazioni restano in vigore anche nel weekend e che escludono le macchine con Move-In dalle deroghe. Non solo, scatta anche l’obbligo di spegnere il motore quando l’auto è in sosta.

La stretta riguarda anche il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni). Stretta anche per l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, non fuochi d’artificio perché una sentenza del Tar ha annullato il divieto).

Le regole antismog sono attive in tutti i comuni sopra ai 30mila abitanti e in quelli che volontariamente hanno firmato il protocollo. È il sito della regione a fornire l’elenco completo delle città: Milano, Paderno Dugnano, Rozzano, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Cologno Monzese, Bollate, Cinisello Balsamo, Corsico, Legnano, San Donato Milanese, Rho, Segrate, Sesto S. Giovanni, San Giuliano Milanese, Abbiategrasso.