Si chiude con una vittoria il primo ciclo di sei gare della Virtus Bologna, che ha visto i bianconeri impegnati in tre sfide LBA (tra supercoppa e campionato) e tre in Eurolega. Sono arrivate in totale tre vittorie e tre sconfitte, tutte alternate l’una con l’altra, a sottolineare come questa squadra stia ancora cercando la propria identità definitiva.

Per Ivanovic però sembrano esserci già dei profili con un ruolo ben definito e tra questi c’è sicuramente Karim Jallow. Nello stesso ruolo anche Saliou Niang, che parte dalla panchina ma ha minuti importanti per poter sbagliare e crescere a livello anche europeo.

Karim Jallow, l’uomo più utilizzato

Il tedesco è attualmente il giocatore con la media di minuti giocati più alta: 26,8 a partita (161 minuti totali in 6 gare). Lo avevamo individuato già dal suo arrivo come colui che sarebbe stato l’equilibratore difensivo della squadra: in LBA sta svolgendo un ruolo molto importante e determinante mentre in Eurolega sta trovando qualche difficoltà in più, ma senza mettere mai da parte la volontà di spingersi oltre i propri limiti. Nella massima competizione europea è un rookie ma ha forza fisica e cattiveria per diventare determinante anche nei campi più importanti del vecchio continente.

Karim Jallow Virtus Bologna

Karim Jallow (©Virtus Bologna)

Ivanovic ha, come sottolineato dall’utilizzo, grande fiducia in lui. Non gli viene richiesto di essere un realizzatore ma ha dimostrato di poterlo essere sopratutto quando la squadra corre bene il campo da rimbalzo difensivo o palla rubata. Il suo rendimento parte quindi dalla metà campo difensiva dalla quale sviluppa il suo gioco. Il coach ci punta tanto e le prime risposte stanno arrivando, anche se non sopratutto da lui dovrà partire il continuo miglioramento per una maggior solidità della Virtus Bologna.

Saliou Niang, fiducia e possibilità di sbagliare

Così come Jallow, anche il giovane azzurro sta trovando tanti minuti in campo. Saliou è sicuramente l’uomo più utilizzato in uscita dalla panchina con i suoi 22 minuti d’impiego. Minuti guadagnati ma anche frutto della volontà di volergli dare modo di sbagliare per crescere. La gestione dei falli è ad esempio un aspetto su cui il numero 7 della Virtus Bologna deve porre maggior attenzione, la sua voglia di essere su ogni pallone dev’essere gestita in maniera intelligente e Ivanovic spesso lo lascia in campo anche in situazioni di falli “pericolose”, proprio così potrà aumentare l’attenzione a riguardo. 

Niang Virtus Bologna

Niang (©Virtus Bologna)

Con il passare del tempo la V Nera vedrà prevalere tutti quelli che sono gli aspetti positivi dell’ex Trento che con tanti minuti in campo anche in Eurolega potrà mettere da parte l’inesperienza e affinare la capacità di lettura delle singole situazioni e della gara in generale.

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