Bravissimi, ma non impeccabili. Forse è con questi due aggettivi che potremmo descrivere gli uomini e le donne che hanno partecipato al successo della McLaren nel corso della stagione 2025. Un anno che ricorderanno a lungo, dal momento che sono riusciti a vincere il titolo costruttori con sei GP di anticipo.

Hanno fatto tutti un lavoro eccellente, ma non impeccabile appunto. Una delle problematiche più grosse l’abbiamo riscontrata proprio al rientro dalla pausa estiva, in merito alle soste ai box. I tempi dei pit stop sono aumentati, oseremmo dire, spaventosamente rispetto alla prima metà dell’anno e, se in un primo momento sembravano riguardare solo Norris, abbiamo visto poi, come accaduto a Singapore, che hanno toccato anche il leader del mondiale Oscar (leggi qui).

La McLaren ha individuato il problema e avviato il processo di revisione degli avvitatori

Gli errori sono casuali. Ci domandiamo da tempo quali possano essere le cause, fino a ipotizzare che possano essere dovuti a una sorta di test in ottica 2026 (leggi qui). Credevamo che il team potesse aver cambiato qualcosa in termini di procedure e, a quanto pare, secondo dichiarazioni riportate da The Race, non era un pensiero insensato.

Stella, McLaren

La McLaren potrebbe aver effettuato di recente una modifica hardware ai propri dispositivi e, dal momento in cui l’ha introdotta, le cose non sono più filate lisce come accadeva nella prima parte della stagione: “I nostri sistemi hardware rendono l’operazione di serraggio un po’ più complessa di quello che dovrebbe essere. Abbiamo individuato il problema e stiamo apportando delle modifiche correttive, ma gli effetti di questo processo si vedranno solamente nel 2026”, ha affermato il team principal Andrea Stella, confermando la nostra intuizione.

L’hardware in questione, stando a quanto appreso da The Race, è l’avvitatore stesso. La squadra avrebbe rivisto il progetto in vista della prossima stagione e sta sfruttando il fatto di essersi già aggiudicata il titolo mondiale per testare e risolvere i problemi di gioventù, così da essere in una posizione migliore una volta che si ritornerà a correre il prossimo anno.

“In fabbrica sono concentrati nel processo di revisione del progetto. Si tratta di un’attività molto olistica e ampia che include, oltre alla parte di correzione, anche test pratici. Ciononostante, sono soddisfatto di ciò che stiamo facendo in termini di revisione, azione e pianificazione per il futuro”, conclude il manager di origini italiane Andrea Stella.

Foto: McLaren

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