di
Rosanna Scardi
La giovane, 20 anni, ha postato immagini dei lividi: «Nonostante la mia denuncia alle forze dell’ordine continua con le minacce. Ha anche ucciso il mio cane». Lui, in discoteca, ha detto: «Non ho niente da perdere». Il giallo dell’agguato punitivo a cui è sfuggito
Immagini del volto tumefatto dalle botte che avrebbe ricevuto dall’ex fidanzato, il rapper Faneto, e video in cui si sente lei piangere chiusa in bagno e la voce di lui da dietro la porta che la apostrofa: «Sei una m…. umana». A denunciare le violenze è la ex dell’uomo, Alessandra, 20 anni, che sui social ha postato, dopo aver presentato denuncia per violenze, minacce e stalking alle forze dell’ordine, i lividi delle presunte percosse ricevute, ricevendo un milione e 400mila di visualizzazioni e una valanga di messaggi di solidarietà.
Faneto, nome d’arte del rapper milanese-dominicano Valentin Antonio Segura, 21 anni, non ha replicato, ma dopo le dieci storie pubblicate dalla sua ex su Instagram ha chiuso i suoi account pubblici (il profilo Instagram da 140 mila follower e quello su TikTok). Il cantante, nel 2023, pubblica «Lamelo», brano in cui dice «Lei è una tr…, ma non lo è più di me, no. Claima di essere tr…, ma verrà trattata peggio (molto peggio)». L’anno dopo esce l’ep d’esordio «No pressure, no diamonds». Alla fine del 2024 contava oltre 36 milioni di stream e 600mila ascoltatori mensili su Spotify.
«Ricordati che morirai, non vali nulla. Ma prima sarai sc…. da tutti i miei amici. Sei una m… ». È uno dei messaggi inviati dal rapper al cellulare dell’ex fidanzata che in un crescendo di ricatti e violenze verbali sarebbe poi passato agli atti e l’avrebbe pestata fino a lasciarle i lividi.
Il racconto social arriva mesi dopo la denuncia presentata dalla vittima alla polizia e per la quale la Procura della Repubblica di Milano ha aperto un fascicolo e sul caso sono in corso le indagini (per la sua tutela è stato emesso un codice rosso). La donna ha reso pubblica la sua storia dopo aver ricevuto delle minacce in cui lui la avvisa che «morirà», «tanto non ho niente da perdere». È lei stessa a motivare la decisione.
«Il racconto l’ho messo – spiega la 20enne nelle storie – perché nessuna donna può passare quello che ho passato io. L’ho coperto per mesi, ma dopo continue minacce, anche dopo averlo lasciato e denunciato, è il momento di far valere la mia voce come quella di tante altre donne che hanno ancora paura di ratti del genere e non riescono a chiedere aiuto». «Se farai girare il video sul web ti sgozzerò di persona, e se non ti farai trovare me la prenderò con i tuoi», sono alcune delle sue minacce del rapper che avrebbe anche provocato un incidente in cui il cane della ragazza è morto investito, era «scappato dall’auto perché lui ha guidato sotto psicofarmaci, tutto drogato e bevuto. Mi ha tolto anche lui».
La sera di venerdì (10 ottobre) Faneto si è esibito in un deejay set allo You Club di Vicenza quando la ragazza aveva già postato le storie. Durante la serata ha continuato a rappare anche frasi come «guido sta tr… come se dovessi morire adesso». La sua casa discografica, la Trenches records, ha pubblicato un post in cui si dissocia da ogni tipo di violenza sulle donne annunciando che il ricavo delle edizioni di Faneto saranno tutte donate ad associazioni contro la violenza sulle donne. Anche la fanpage ufficiale, sempre su Instagram, ha voluto dissociarsi da Faneto: «Condanniamo con fermezza e ci dissociamo da qualsiasi forma di violenza, in particolare verso le donne e qualunque eprsona si trovi in una posizione di fragilità o impossibilitato a difendersi». sarebbe stato realizzato un altro video,b rilanciato dalla fanpage, in cui alcuni ragazzi tendono un agguato a Faneto, in zona 4, mentre è a bordo della sua auto e cercano di picchiarlo per vendetta dopo quanto fatto. Del caso al momento non risulterebbero però denunce.
Lunedì Alessandra è tornata a farsi sentire, denunciando nelle storie Instagram la creazione di «account fake per parlare male del mio cane o di me» e raccolte fondi di cui è estranea. «Capisco che state cercando di fare hype – scrive la ragazza -, ma così ragazzi fa veramente schifo! Mi dissocio da qualsiasi tipo di chat, donazione o altri account». La giovane ringrazia «chi mi supporta, ogni grande donna in difficoltà, ogni grande uomo e tutti quelli che stanno cercando di aiutarmi». «Parlare di hype in questi casi è veramente scorretto – prosegue – mi scrivono in tanti per collaborare ora che ho un paio di follower e neanche rispondo, perché anche questo non sensibilizza la mia situazione, anzi mi fa capire quanto siete monopolizzati». Infine, tiene a precisare che «qualsiasi chat falsa che viene creata verrà rintracciata e denunciata per diffamazione. Perché nel 2025 difendere o comunque mangiarci sopra a queste cose è fuori dal normale».
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13 ottobre 2025 ( modifica il 13 ottobre 2025 | 14:56)
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