La domenica cestistica si porta in dote la grande prestazione di Davide Casarin. Figlio di Federico, presidente della Reyer Venezia da una vita, questo classe 2003 ha trascorso 18 anni nella realtà lagunare, prima di firmare un contratto in estate con la Vanoli Cremona. Sono state stagioni indimenticabili, formative, ma anche complesse negli ultimi tratti. Il momento più difficile probabilmente a fine marzo, quando su Casarin piovvero insulti dalla sua stessa tifoseria. Chiari i riferimenti, i facili richiami alla “raccomandazione“. Sospetti senza senso per un ragazzo che ha anche 3 presenze in Nazionale maggiore e un titolo europeo in Under 16. In sala stampa, il capitano Amedeo Tessitori fu durissimo: “Mi stavo arrabbiando anche io”. Ma ormai il dado era tratto, la frattura con la piazza probabilmente insanabile. E in estate Davide è ripartito da zero, in quella Cremona che gli offriva la chance di avere un ruolo importante, e nessun sussurro alle spalle. La risposta con la Dinamo Sassari è stata impetuosa: 14 punti, 6 rimbalzi e 6 assist. In tutto 20 di valutazione, la seconda più alta dopo quella di Payton Willis. “La vittoria l’abbiamo trovata con la difesa del terzo quarto. Il pressing sul portatore di palla e lo “small ball“ offensivo sono state le chiavi”, il suo primo commento. La nuova avventura, per Davide Casarin, è iniziata nel migliore dei modi.
A.L.M.