“Tre per quattro”, no amici cari non è una moltiplicazione assegnata a dei bambini di scuola elementare, ma la perfetta fotografia della situazione di classifica della Serie A1 femminile. Dopo due giornate, ci sono, infatti, tre squadre a quota quattro: le due grandi favorite Famila Wuber Schio e Umana Reyer Venezia e l’“intrusa” Dinamo Banco di Sardegna Sassari.
Proprio le sarde sono state le prime a cogliere il secondo successo consecutivo, nell’unica sfida andata in scena il sabato. Le ragazze di Citrini, infatti, espugnano il parquet della Autosped Derthona, al termine di una partita in equilibrio solo nel primo periodo. Nel secondo, infatti, le sarde stampano un parziale di 26-7 che vale il +17 a metà partita. Un margine che le piemontesi provano a rosicchiare nel periodo conclusivo, senza però mai mettere il naso avanti. Le sarde la spuntano nonostante i 16 rimbalzi in meno catturati, grazie ad un ottimo 11/24 dalla lunga distanza. Nelle sarde, 23 della Poindexter (con 7/10 da tre punti) e 14 della Treffers (5/8), nella Autosped 21 della Conte, con 4/5 nelle triple.
Molto più sofferta la vittoria delle campionesse d’Italia della Umana Reyer Venezia, nel big match di giornata, la trasferta sul parquet della La Molisana Campobasso. Le orogranata allungano con il 28-18 del secondo periodo che vale il +10 all’intervallo lungo, margine poi difeso con le unghie e con i denti dal ritorno delle molisane al rientro dagli spogliatoi, fino all’84-79 finale. A fare la differenza a favore delle lagunari le migliori percentuali al tiro, in particolare l’ottimo 8/14 da tre punti. Nella abruzzesi 19 della Simon (8/16) e 14 della Makurat (6/12), in casa Reyer cinque uomini in doppia cifra, con la Cubaj in doppia doppia, da 17 punti e 13 rimbalzi, e la Dojkic a 18, con un immacolato 5/5 dal campo.
Del terzetto di testa, il successo più agevole è stato sicuramente quello della Famila Wuber Schio, a dama nelle trasferta in terra veneta, sul parquet della Alama San Martino di Lupari. Alle ragazze di Victor Lapena bastano i primi 20’ per accumulare quindici lunghezze di vantaggio, sul 47-32, margine poi non solo mantenuto, ma ritoccato fino al 77-58 finale. Alle padrone di casa poco servono i 13 a testa della Scott (5/9) e della Hobbs (4/11) di fronte alle dieci “orange” a referto, con la Shepard a 23, in altrettanti minuti sul parquet, con 11/17 dal campo e 10 rimbalzi.
Vince anche in trasferta – quello dei colpacci esterni è stato un po’ il filo conduttore di giornata – anche la Logiman Broni, sul campo della O.ME.P.S. Battipaglia, una delle quattro squadre a non aver ancora conosciuto il dolce sapore dei due punti. La compagine di Diamanti allunga nel secondo quarto, per poi accumulare un vantaggio anche oltre i 20 punti, poi solo rosicchiato nel quarto conclusivo da Battipaglia, fino al conclusivo 78-63. In casa Logiman, 17 della Hayes, ma con 7/21 dal campo, 18 della Cornelius, con 4/5 da tre punti, e 15 della Archer (7/9 da due), nelle campane 15 della Peoples (6/9) con anche 11 rimbalzi e 12 della Fokke (5/7).
Delle cinque partite in programma, l’unica a chiudersi con un successo interno è stata la sfida tra la matricola People Strategy Roseto ed il Geas Sesto San Giovanni. Le abruzzesi, accompagnate dal caldo apporto del pubblico amico, stentano solo nei primi cinque minuti del confronto, poi prendono in mano le redini del confronto senza più lasciarle, nonostante i generosi tentativi delle lombarde, alla fine sconfitte per 71-64. Nelle “Panthers” di casa, 16 della Moroni (5/9) e 20 della Ustby, con 9/13 dal campo; in casa Geas super prova della Scott, 30 con 9/12 dal campo e 10 rimbalzi, e 20, uscendo dalla panchina, della Conti che chiude con 3/6 da due e 4/7 dalla lunga distanza.
In chiusura, da ricordare che la RMB Brixia Brescia ha osservato il canonico turno di riposo.
Photocredits: Carlo Silvestri (Alama San Martino di Lupari)