Il norvegese ha risposto all’uscita della settimana scorsa del serbo a proposito del calendario
Foto di Ray Giubilo
È arrivata pronta la risposta di Casper Ruud a Novak Djokovic. Il serbo, durante una conferenza stampa la settimana scorsa a Shanghai, aveva affermato che non ci fosse compattezza e unità da parte dei giocatori per combattere per i propri diritti: “I giocatori vogliono giocare meno, ma alla fine potrebbero cancellarsi dai tornei obbligatori se vogliono smaltire il calendario e poi vanno a giocare le esibizioni, quindi ci sono contraddizioni. Servirebbe più unità e occuparsi in prima persona di capire come funziona il sistema, non mandare avanti il proprio agente o i propri genitori o chiunque altro al proprio posto”.
Ruud ha risposto così ai microfoni di Bolavip: “Certo, Novak ha ragione su determinate cose e ha più esperienza di qualsiasi altro giocatore. In un certo senso si può scegliere, perché non siamo ingaggiati dall’ATP, siamo liberi di scegliere il nostro calendario. Ciò che ho criticato e di cui ho parlato all’Open di Francia è che c’è una motivazione economica per giocare e non saltare nessun Masters 1000 con i bonus e tutto il resto. Girando il mondo ci sono anche tantissime spese per mantenere il proprio team, quindi si preferirebbe non perdere tanti introiti per strada. Penso comunque che la stagione sia troppo lunga”.