Roma, 29 luglio 2025 – Un dipinto di Salvador Dalì, trovato nel garage di una casa londinese e svenduto in un’asta a Cambridge due anni fa per una cifra pari ad appena 150 sterline (circa 173 euro), ha acquisito enorme valore, tanto che da essere valutato tra 20mila e 30mila sterline (rispettivamente poco più di 23mila e 34mila euro). Secondo il ‘Guardian’, infatti, l’opera in questione non consiste in un’immagine qualsiasi come inizialmente si pensava, bensì in un’illustrazione di un ‘vecchio sultano’ che lo stesso Dalì realizzò nel 1966 nell’ambito di un progetto a tema ‘Le Mille e Una Notte’ commissionato da due mecenati italiani, Giuseppe e Mara Albaretto. La serie di rappresentazioni, che inizialmente avrebbe dovuto contenere intorno ai 500 quadri, si fermò a 100 a causa dell’abbandono prematuro dei lavori da parte dell’artista. A riconoscere il valore dell’opera è stata l’azienda Cheffins, leader del mercato immobiliare e dell’antiquariato con varie sedi nell’Inghilterra centrale.
La vicenda del ‘Vecchio Sultano’
All’asta per l’opera, intitolata ‘Il Vecchio Sultano’, si presentarono soltanto in due e uno dei contendenti se la aggiudicò per sole 150 sterline. Una cifra irrisoria per un quadro dalla notevole importanza simbolica, emersa soltanto negli ultimi giorni dopo ulteriori analisi effettuate che ne hanno confermato la realizzazione per mano di Salvador Dalì. Quest’ultimo, come già accennato, abbandonò il progetto soltanto dopo avere terminato 100 delle 500 illustrazioni che gli erano state commissionate e che sarebbero state successivamente pubblicate dalla casa editrice italiana Rizzoli.
“Di queste 100 illustrazioni, la metà rimase alla casa editrice Rizzoli e fu danneggiata o perduta, mentre le altre 50 rimasero agli Albaretto e furono successivamente ereditate dalla figlia, Christina” ha dichiarato l’esperta di Belle Arti dell’azienda Cheffins a Cambridge Gabrielle Downie. Le 50 opere conservate dalla famiglia Albaretto, tuttavia, erano state pubblicate nel 2014 a causa del crescente interesse per questo progetto affascinante e incompiuto. La scoperta della sua origine è stato qualcosa di totalmente inaspettato, basti pensare che nemmeno il suo compratore d’asta, il 60enne John Russell (ma il nome non sarebbe reale) si era accorto di nulla fino agli studi compiuti da Cheffins negli ultimi giorni.