Già consigliere diplomatico di Berlusconi a capo del governo, eletto deputato nel 2013, da qualche anno è ambasciatore presso le strutture delle Nazioni Unite a Roma
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato di aver nominato Bruno Archi, ambasciatore dell’Italia presso la Fao, «nuovo inviato speciale del ministero degli Esteri per la ricostruzione di Gaza, inclusi gli aspetti umanitari».
Nato a Ixelles, in Belgio, nel 1962, Bruno Archi entra nella carriera diplomatica alla fine degli anni ‘80, e inizia una trafila di incarichi che lo portano prima alla Farnesina, alla Direzione Affari politici, poi ad Ankara e Copenaghen, con funzioni di segretario commerciale nelle rispettive ambasciate.
Una carriera come tante, ma che nel 2008 subisce una svolta con l’incontro con Silvio Berlusconi, quando già da anni Archi lavora presso l’ufficio diplomatico della Presidenza del Consiglio.
Non è ancora ambasciatore di grado ma assumendo il ruolo di Consigliere diplomatico del capo del governo diventa per oltre tre anni il perno della nostra diplomazia, insieme a Valentino Valentini, l’uomo che tratta tutti i dossier internazionali dell’ultimo governo del Cavaliere.
Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione II Piemonte per Il Popolo della Libertà.
Tra gli indagati del processo Ruby Ter per falsa testimonianza in difesa di Silvio Berlusconi, il 24 luglio 2015 la procura di Milano chiede l’archiviazione per lui e altre 12 persone che viene accolta il 6 novembre dello stesso anno dal gip per mancanza di prove certe.
Negli ultimi anni Archi è diventato ambasciatore presso le strutture delle Nazioni Unite presenti a Roma, in primo luogo la FAO e dunque già da quasi due anni sulla sua scrivania si formano i processi che coordinano gli aiuti italiani verso Gaza con quelli dell’Onu.
La nomina di Tajani aggiunge poteri e ne fa il principale referente italiano di uno sforzo umanitario e di ricostruzione che durerà anni e vedrà sempre impegnata l’Italia in prima linea.
15 ottobre 2025 ( modifica il 15 ottobre 2025 | 17:52)
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