I commercianti di Via Emanuele De Deo trascorreranno la giornata con le braccia conserte in segno di protesta contro il sequestro e le sanzioni imposte ieri dalla Polizia Locale di Napoli ad alcuni esercizi commerciali  della zona

L’accesso a Largo Maradona nei Quartieri Spagnoli di Napoli è stato chiuso al pubblico. Lo spiazzale, un tempo adibito a parcheggio, è un luogo attraversato da migliaia di turisti ogni giorno ed è stato riqualificato grazie agli abitanti della zona e ai fedeli tifosi della squadra partenopea. Oggi però,  i turisti si trovano un enorme telo blu che copre il perimetro della piazzetta e un telo bianco che nasconde il volto di Diego Armando ritratto su un graffito realizzato sul palazzo antistante lo spiazzale. La ragione? Gli abitanti e i commercianti della zona protestano contro il sequestro e le sazioni della Polizia Locale che ieri hanno coinvolto alcuni dei carretti della zona e due esercizi commerciali che vendono oltre a cibo e bevande anche gadget che ritraggono la città e “La mano di Dio”. 

Il perché del sequestro e delle sanzioni 

Nella giornata di martedì, la Polizia Municipale di Napoli ha sequestrato cinque carretti adibiti alla vendita di bevande per mancanza delle autorizzazioni necessarie. Oltre a questi, anche due esercizi commerciali, di cui uno impegnato nella vendita di gadget, sono stati sequestrati per la violazione della Legge Regionale che norma l’attività commerciale sul territorio (7/2020). Alle attività commerciali sanzioni pari a 5000 euro ciascuna. Secondo quanto riportato da Fanpage, nel corso dell’operazione, è stato denunciato anche un individuo per furto di energia elettrica per allaccio abusivo alla rete da parte di un esercizio commerciale situato di fronte a “Largo Maradona”.

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La protesta dei commercianti

Lo slargo di Via Emanuele De Deo è stato chiuso all’alba di questa mattina e, mentre i negozianti hanno dichiarato alla stampa di voler rispettare le regole, gli abitanti della zona si stanno organizzando per continuare le proteste. I gestori dell’iconica vetta dei quartieri spagnoli trascorreranno la giornata con le braccia conserte dopo aver delimitato l’area e coperto le statuette di Maradona con un telo blu. Il “santuario”, ha spiegato a Fanpage.it Angelo Pisani –  l’avvocato di Antonio Esposito che è uno dei commercianti della zona, nonché proprietario di  titolare de “La Bodega de D10s” – “è su suolo privato. non pubblico. Noi abbiamo la licenza di ambulanti rilasciata dal Comune e abbiamo chiesto anche la licenza mercatale. In un paese normale una cosa del genere verrebbe concessa subito”.

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