Va in scena questo weekend il Gran Premio degli Stati Uniti, 19ª tappa del Mondiale di Formula 1, su un circuito che è ormai un classico moderno, molto amato dai piloti, il Circuit of the Americas (COTA) di Austin, in Texas, la città nota anche come “capitale della musica”. Quello texano sarà il quarto weekend Sprint dell’anno, e metterà quindi in palio 58 punti in totale.

La pista. Il tracciato del COTA misura 5,513 metri e offre un’interessante combinazione di curve ad alta, media e bassa velocità, due zone DRS e un dislivello di oltre 40 metri. La salita verso curva 1, quasi un tornantino verso sinistra, è un punto chiave per i sorpassi, così come le curve 12 e 13. Il settore finale presenta cambi di direzione impegnativi e tutta la pista richiede un’attenta gestione degli pneumatici. Le temperature possono superare i 40 gradi e mettono alla prova sia le power unit che le gomme, che devono fare i conti anche con le caratteristiche dell’asfalto e costituiscono pertanto una variabile importante di cui tenere conto nel pianificare le strategie, in qualifica come in gara. 

L’importanza della preparazione. Arrivare alla gara forti di un programma dettagliato svolto al simulatore e nelle riunioni preliminari in fabbrica è sempre importante, ma come sempre diventa vitale quando il programma del weekend prevede il formato Sprint. A disposizione di piloti e costruttori ci sarà infatti una sola ora di prove libere prima di andare in pista per la Sprint Qualifying del venerdì pomeriggio.

Programma. L’attività in pista comincia venerdì con le prove libere alle 12.30 locali (19.30 CEST), seguite dalla Sprint Qualifying alle 16.30 (23.30 CEST). Sabato la gara Sprint prenderà il via alle 12 (19 CEST), seguita dalle qualifiche del Gran Premio alle 16 (23 CEST). Domenica la gara principale inizierà alle 14 (21 CEST): ci sono da percorrere 56 giri, per un totale di 308,728 chilometri.

Fred Vasseur – Team Principal

Dopo due circuiti cittadini, con il COTA torniamo su una pista permanente che offre un mix di curve molto interessante. È un tracciato che richiede precisione da parte di tutti: la richiede al team per il set-up e ai piloti per il feeling con la vettura.

Il weekend sarà ancora più impegnativo a causa del formato Sprint, che ci concede una sola sessione di prove libere prima di entrare subito nelle sessioni competitive.

Sappiamo di non aver sfruttato al massimo il potenziale del nostro pacchetto nelle ultime gare, ma la squadra è unita e pienamente determinata a cambiare rotta.

 

FERRARI STATS

GP Disputati: 1116

Stagioni in F1: 76

Debutto: Monaco 1950 (A. Ascari 2nd; R. Sommer 4th; L. Villoresi ret.)

Vittorie: 248 (22,22%)

Pole Positions: 254 (22,76%)

Giri più veloci: 263 (23,57%)

Podi: 834 (24,91%)

FERRARI STATS – GP DISPUTATI NEGLI STATI UNITI

GP Disputati: 67

Debutto: 1952 Indianapolis 500 Miles (A. Ascari ret.)

Vittorie: 14 (20,89%)

Pole Positions: 18 (26,86%)

Giri più veloci: 16 (23,88%)

Podi: 47 (23,38%)

 

TRE DOMANDE A..

Carlo Santi

Scuderia Ferrari HP, Performance Engineer

1. Quale supporto riesce a dare un performance engineer dal Remote Garage?

Dal Remote Garage riusciamo a dare supporto live ed eventualmente fare anche da back-up ai performance engineer in pista, sia per quanto concerne questioni di routine che per criticità che possono emergere durante l’evento. Come regola di base, nel remote garage cerchiamo di dedicarci ad attività che prevedono un orizzonte temporale medio-lungo e che coinvolgono più dipartimenti, mentre in pista ci si focalizza più sull’aspetto strettamente operativo.

2. Nello specifico come cambia il tuo lavoro quando c’è un weekend Sprint?

I weekend Sprint richiedono una preparazione dell’evento più estesa di quanto occorra per un weekend di gara con formato tradizionale. La ragione principale risiede nel fatto che il tempo dedicato alle Free Practice è molto ridotto, quindi è necessario sopperire al tempo-pista che si perde con omologhe attività al simulatore offline e al simulatore di guida. Inoltre, il fatto che la vettura vada in parc fermé già dopo la prima sessione di prove comporta la necessità, in fase di preparazione del weekend, di aumentare la variabilità dei i singoli parametri che prendiamo in considerazione, così da essere pronti per reagire al maggiore numero di scenari che possono presentarsi dal venerdì alla domenica.

3. Dicci un po’ di te: quale percorso ti ha portato a lavorare in Scuderia Ferrari HP?

Fin da bambino ho considerato che lavorare in Scuderia fosse il mio punto di arrivo. Tuttavia, il percorso che mi ha portato qui è stato un po’ tortuoso. Dopo essermi laureato in ingegneria meccanica con indirizzo veicoli terrestri al Politecnico di Milano, ho deciso di accettare una borsa di studio per accedere a un progetto presso il Centro Ricerche FIAT a Torino, al termine del quale sono poi entrato nel gruppo di dinamica veicolo. Il mio ingresso nel mondo delle corse è avvenuto cinque anni dopo, quando ho colto l’opportunità di entrare a far parte di un team Endurance come performance engineer. In seguito ho finalmente avuto la possibilità di lavorare per Scuderia come model engineer del primo simulatore di guida, che era in procinto di nascere. Dopo oltre quindici anni, passando attraverso simulatore di guida, dinamica veicolo, race engineering e prestazione veicolo, sono ancora qui a soffrire dopo ogni gara persa e a gioire dopo ogni gara vinta.

Profile:

Carlo Santi, nato a Verona il 15/02/1974

 

GRAN PREMIO DEGLI STATI UNITI: NUMERI E CURIOSITA’

13. Le moonlight tower ancora esistenti ad Austin. Furono installate tra il 1894 e il 1895 per illuminare diverse aree della città, misuravano circa 50 metri di altezza e garantivano un’illuminazione più efficiente dei tradizionali lampioni. Originariamente Austin ne contava 31, importate da Detroit. La più celebre è quella di Zilker Park, che ogni anno diventa lo “Zilker Holiday Tree” durante le festività. Austin è l’unica città al mondo ad avere ancora un esemplare funzionante, oggi con lampade moderne. Dal 1976 le moolight tower sono riconosciute come monumenti storici e tutelate come simbolo unico della città.

69.2. Il valore in miliardi di dollari dell’industria del motorsport negli Stati Uniti secondo l’ultimo studio del Performance Racing Industry office. Le persone complessivamente impegnate nell’indotto sono circa 318.000 (team, costruttori, distributori, servizi, piste, organizzatori). Il gettito fiscale generato è superiore agli 8,2 miliardi di dollari, di cui circa 5 a livello federale e 3,2 a livello statale e locale.

173. I locali che propongono musica dal vivo ad Austin, dato aggiornato a maggio 2025. La città è nota come la “Live Music Capital of the World” con locali che spaziano da intimi bar e club a grandi arene e teatri storici che ospitano una varietà di generi musicali, che vanno dal rock al blues, dal jazz alla musica country. La scena musicale di Austin è supportata da eventi come il festival gratuito Hot Summer Nights, che nel 2025 ha visto oltre 150 artisti esibirsi in 18 locali del Red River Cultural District.

300. I giorni di sole di cui Austin gode ogni anno, il che la rende una delle città più soleggiate degli Stati Uniti. Le temperature estive possono raggiungere punte di 38-40 °C, mentre in inverno le minime scendono raramente sotto lo zero. Le giornate lunghe e luminose contribuiscono anche alla crescita di parchi, giardini e spazi verdi come il già citato Zilker Park. La combinazione di sole costante e temperature miti in gran parte dell’anno rende Austin ideale per gli eventi all’aperto.

1964. L’anno della prima edizione dell’Eeyore’s Birthday Party, una tradizione unica di Austin, che celebra il compleanno dell’asinello Eeyore (Ih-Oh in italiano), personaggio malinconico di Winnie the Pooh. Nato come picnic studentesco all’Università del Texas, l’evento si è evoluto in un festival gratuito che si tiene ogni anno l’ultima domenica di aprile al District Park. Organizzato dalla Friends of the Forest Foundation, l’evento è gestito interamente da volontari e supporta oltre 80 organizzazioni no-profit locali. Il parco in quei giorni si anima con cerchi di tamburi, musica dal vivo, costumi eccentrici, giochi per bambini, pittura facciale e stand gastronomici.