
Il pensate ko di Monaco di Baviera è ancora negli occhi di tutti noi. Questa la reazione della redazione di ROM dopo la figuraccia con il Bayern.
Andrea Maiocchi: «Una partita che annienta ogni speranza: se nel primo tempo è mancato soprattutto segnare dei tiri anche ben costruiti (ne sarebbero bastati un paio per finire a +10), nel secondo non abbiamo assistito a una partita di basket. In attacco nessuna idea, nessuna reazione con Messina che sembra ancora una volta incapace di aiutare emotivamente la sua squadra.
PS. Se Lorenzo Brown pensa di poter giocare a basket senza piegare le gambe in attacco o in difesa possiamo archiviare al 15 ottobre anche questa stagione».
Fabio Cavagnera: «Non commento la partita perché ho visto solo gli ultimi 5 minuti (anche se sono stati orribili) per impegni di lavoro, ma segnare solo 53 punti ad un Bayern non certo tra i top team ed inoltre rimaneggiato è un segnale molto negativo e preoccupante, così come la necessità di andare sul mercato il 15 ottobre con 17 giocatori già nel roster. La partita di domani a Kaunas è già quasi senza appello».
Kevin Martorano: «Partita di una pochezza incredibile: coloro che dovrebbero essere i leader della squadra i peggiori in campo, sbagliati tanti tiri aperti che nel primo tempo avrebbero potuto dare un vantaggio più ampio, nel secondo tempo segni solo 20 punti, perdendo così una partita che dovevi vincere. Squadra senza idee in attacco, solo continue forzature, e nel secondo tempo ha anche perso quanto di buono fatto in difesa nei primi 20 minuti».
Dario Destri: «Sconcertante prova di una squadra che appare al 14 di ottobre piatta e senz’anima, oltre che a pezzi fisicamente. Lascia basiti vedere una squadre smettere cosi di giocare dopo un primo tempo bruttino ma comunque con un gioco espresso e tanti tiri aperti costruiti.
Semplicemente si è smesso di fare qualsiasi cosa, linea piatta, e il risultato vien da se. La cosa che lascia più sconcertati è la mancanza di qualsiasi reazione motiva, neanche la semplice frustrazione, semplicemente tutto scivola via come se fosse l’amichevole a porte chiuse di agosto.
I leader non esistono o camminano in campo, lo staff tecnico non riesce mai a costruire qualcosa di diverso a partita in corso. è un dejavu continuo e non si vede la volontà di una reazione. Difficile reggere una intera stagione così, è logorante e il disamore per la squadra sembra destinato ad aumentare».
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