La sfida tra Bergamo e la VL Pesaro vede le due formazioni battagliarsi fin dal primo quarto con continui cambi di vantaggio.
Pesaro sul finale trova il contributo di Miniotas, che dal primo minuto è stato il principale realizzatore della squadra ospite nonchè un vero tabù per i bergamaschi, e di Tambone che permettono ai biancorossi di mettere a segno il parziale decisivo che assegna i due punti alla formazione di coach Leka; a nulla servono i punti finali di un Loro sempre pericoloso e della coppia Hogue-Harrison che in questa sfida non sempre sono riusciti ad essere costanti nè in attacco nè in difesa.
La sfida termina 83-101 con gli ultimi minuti trasformati in un vero e proprio show offensivo.
MVP
Il premio di migliore in campo in questa sfida tra Bergamo e Pesaro lo merita Regimantas Miniotas che, assieme a Tambone, è stato il terminale offensivo della squadra ospite, ma al contrario del giocatore italiano ha messo in campo anche una costanza per tutti i minuti degna di lode e una solidità anche sotto l’aspetto difensivo che lo elevano a miglior giocatore della partita nonchè a vero plus della Victoria Libertas in questa vittoria.
Da rivedere
È sempre un giocatore di Pesaro a non aver convinto appieno in questa sfida ed è Quirino De Laurentiis che nei minuti trascorsi sul parquet è apparso fuori condizione sia a livello di tenuta fisica che a livello tattico in campo dove faticava a trovare i propri spazi e a risultare anche solo utile alla propria squadra.
BLU BASKET BERGAMO
Bossi 6: in uscita dalla panchina prova a dire la sua e i 10 assist ne sono una prova tangibile, ma soffre a livello balistico risultando poco preciso anche nei momenti decisivi.
Bosso n.e.
Harrison 6,5: alti e bassi nella sua partita: mette in mostra la sua esperienza, ma a livello realizzativo viene adeguatamente arginato dai giocatori di Pesaro.
Piccirilli n.e.
Loro 7,5: sale in cattedra ogni volta che Bergamo è in difficoltà ed è il principale artefice delle sue rimonte dei padroni di casa.
Bogliardi 5: parte titolare, ma scompare nel corso dei minuti non riuscendo mai ad incidere.
Nobili 6: nei pochi minuti sul parquet lotta e prova a dire la sua.
Udom 6,5: in campo non si tira mai indietro e mette anche a segno canestri utili in una serata in cui la difesa avversaria lo ha comunque messo in difficoltà.
Lombardi 7: in uscita dalla panchina mette in luce tutte le sue qualità e, ad eccezione dei tiri da oltre l’arco, sbaglia poco risultando sempre pronto e utile.
Hogue 6,5: offensivamente riesce ad essere sempre pericoloso e pronto anche a rimbalzo, ma in difesa fatica a limitare i pari ruolo di Pesaro.
Bartoli 5: gioca poco, ma anche nei minuti in cui è in campo non riesce, se non a tratti, a dire la sua.
Guiducci n.e.
Coach Zanchi 6: soffre le qualità di Pesaro, ma a sua volta riesce a mettere in difficoltà gli ospiti limitandoli e riuscendo, per ben due occasioni, a recuperare e portarsi in vantaggio, ma sul finale non regge alla spallata finale dei biancorossi che sfruttano tutte le proprie armi a favore.
VICTORIA LIBERTAS PESARO
Trucchetti 6,5: ogni volta che entra in campo risponde presente segnando canestri pesantissimi.
Bertini 6: non brillante come nelle precedenti uscite, ma non fa mai mancare il proprio apporto.
Maretto 6,5: segna poco, ma mette in campo tante piccole cose risultando sempre utile in difesa e portando in ogni azione il proprio contributo.
Sakine s.v.: gioca troppo poco per essere valutato, anche se sono da segnalare i suoi primi 2 punti.
De Laurentiis 5: probabilmente il peggiore di Pesaro: non riesce a trovare ritmo e spesso appare fuori posizione in ogni fase del gioco.
Tambone 7: il suo contributo nel finale è stato decisivo, ha messo in luce tutte le sue qualità sia offensive che difensive dimostrando di valere ancora la categoria superiore.
Virginio 5,5: fatica a trovare il fondo della retina “litigando”, forse troppo, con il ferro e copn la difesa di Bergamo
Bucarelli 7: i 15 assist, assieme ai 12 punti, sono la dimostrazione tangibile del suo apporto a 360° alla causa in questa sfida.
Miniotas 7,5: dal primo all’ultimo minuto riesce ad essere decisivo segnando canestri pesantissimi, liberando spazi per i compagni, limitando in fase difensiva gli avversari e risultando complessivamente uno dei principali artefici di questa vittoria con 33 punti.
Fainke 5,5: mostra ancora tante carenze a livello tecnico, ma ha il fisico e la grinta per poter portare il proprio contributo e migliorare.
Coach Leka 7: riesce a mettere in luce le qualità dei suoi giocatori e a non far perdere la concentrazione quando Bergamo impatta nel punteggio o si porta persino avanti, riprendendo costantemente in mano le redini della sfida anche nei momenti più complessi.
