È arrivata in Italia una nuova collana di guide di grandi città del mondo che rivoluziona il modo di concepire l’idea del libro da viaggio. Bon Voyage, così è intitolata, unisce il piacere della lettura narrativa con la concretezza di una guida pratica. Si leggono come romanzi, grazie alla voce personale di scrittrici e scrittori che abitano o provengono dalle città raccontate: sono loro, con le loro storie, aneddoti e incontri a restituire l’anima autentica dei luoghi. Allo stesso tempo, forniscono mappe, itinerari e suggerimenti concreti per scoprire le città. In questo modo il lettore viaggia due volte: prima attraverso le pagine del racconto, poi tra le strade della città, seguendo percorsi e consigli.
LA COLLANA – PORTATA IN ITALIA da Ediciclo Editore (www.ediciclo.it) grazie a una collaborazione con l’editore francese L’arbre qui marche – è pensata per chi non ha mai visitato una città e vuole prepararsi a viverla con occhi informati, ma anche per chi ci è già stato e desidera ritrovare luoghi e sensazioni. È una collana di guide per chi vuole andare oltre le attrazioni da cartolina e scoprire il carattere autentico di un luogo: la cultura quotidiana, le storie delle persone, le atmosfere dei quartieri. Un invito a dedicare tempo a ciò che conta davvero, arricchendosi di conoscenze su storia, tradizioni e curiosità locali.
IN ESTREMA SINTESI ogni guida comprende: un testo narrativo per entrare nello spirito della città; cinque itinerari corredati da una mappa e QR code che rimanda a una digitale; un’infografica originale con dati e curiosità del luogo.
LA PRIMA USCITA E’ DEDICATA a Tokyo ed è scritta da Emily Itami, giornalista freelance, con mamma giapponese, che vive a Londra, ma che ha trascorso nella capitale nipponica la sua giovinezza. Come si diceva nella descrizione generale delle guide, anche questa è da prima un romanzo per entrare nella cultura, nel costume, nell’universo segreto della città che si va a visitare. I protagonisti sono Anna e Tsubasa che si sono conosciuti da bambini a Tokyo.
I due si incrociano per caso vent’anni più tardi nella capitale giapponese senza però salutarsi. Anna è di passaggio per tornare a Londra. Tsubasa le invia una e-mail per accertarsi che fosse proprio lei quella che ha visto e da lì inizia una corrispondenza. Anna è diventata londinese e Tsubasa le racconta la cultura che avrebbe potuto essere la sua se fosse rimasta in questa città dall’organizzazione sempre più minuziosa che minaccia a ogni istante di affondare nel caos, dove fare dei regali è un’arte, addormentarsi durante una riunione un segno di motivazione e dove non bisogna mai mettere la salsa di soia sul riso.
CON QUESTA E-MAIL SI PUO’ davvero comprendere la vita e il pensiero di un giapponese. Ecco degli esempi tratti dalla corrispondenza e che si scambiano i protagonisti. «Vuoi prepararmi la zuppa di miso per il resto della vita?». Questo è il modo tradizionale per fare la proposta di matrimonio a Tokyo. Oppure, «Direi che qui fare shopping alle cinque del mattino è abbastanza normale: mi è capitato di acquistare una bici elettrica al Donki di sabato, alle cinque di mattina, perché dovevo andare al lago Tama con i miei colleghi e non ero riuscito a comprarla prima». E ancora: «… In altre occasioni invece esco con i miei colleghi, per scelta o per obbligo: i nomikai, i drink dopo l’orario d’ufficio, sono parte integrante del lavoro. Chiunque voglia tenersi il posto ogni tanto deve uscire con il proprio capo per sbronzarsi come si deve, e magari dare il peggio di sé al karaoke per poi crollare a Terra».
ALLA FINE DEL ROMANZO ci sono cinque itinerari proposti da Emily Itami redatti in base alla sua esperienza personale di vita a Tokyo. La guida si chiude con notizie utili sul Giappone e con una bibliografia consigliata e commentata. Le altre guide in programma a tra novembre 2025 e primavera 2026 riguarderanno: Roma, New York, Barcellona, Berlino e Lubjana. Il prezzo di copertina però sarà di 15 euro.