Sarà un venerdì nero sul fronte rifiuti nella giornata del prossimo 17 ottobre. In tutta Italia è previsto infatti uno sciopero nazionale di igiene ambientale che, a Palermo, vedrà un sit in davanti alla Prefettura, in via Cavour, a partire dalle ore 9. Lavoratrici e lavoratori del settore scioperano per un salario più dignitoso, più sicurezza, più tutele e un contratto che li valorizzi. Si stima che saranno circa 3 mila gli operatori ambientali che incroceranno le braccia tra Palermo e provincia.
Lo sciopero unitario, proclamato da Fp Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, si tradurrà in una giornata di mobilitazione che riguarda in particolare il contratto collettivo, fermo dal 2023. Dopo mesi di trattative, le controparti datoriali hanno confermato la loro chiusura. “Potranno esserci criticità ai servizi di igiene ambientali, compreso nell’area servita dal porta a porta – fanno sapere dalla Rap -. L’azienda, al fine di ridurre al minimo i disagi in città, nel rispetto del diritto di sciopero, ha già stilato delle liste di personale da impegnare nei servizi obbligatori”.
In vista dello sciopero, così, Rap prova a prendere contromisure e a contingentare i disservizi, invitando a non gettare la spazzatura. “Per limitare l’accumulo di rifiuti sulle strade – spiegano ancora dalla partecipata – si invitano tutti i cittadini a non esporre e a non conferire i rifiuti, anche quelli differenziati, sia nelle aree servite dal sistema porta a porta che nei cassonetti stradali, per l’intera giornata di sciopero di venerdì. Il servizio riprenderà la normale attività a partire da sabato. Ci scusiamo per i disagi, che non dipendono dalla nostra volontà”.
Intanto Andrea Gattuso, segretario generale Fp Cgil Palermo, fa sapere che “lo sciopero riguarda tutte le imprese pubbliche e private del settore. Chiediamo un giusto rinnovo del contratto collettivo di lavoro che garantisca la salute e la sicurezza, recuperi il potere d’acquisto eroso dall’inflazione, migliori gli articoli contrattuali relativi ai lavoratori degli impianti, sviluppi il welfare contrattuale e il sistema delle indennità, rafforzi l’esercizio del diritto di sciopero, sviluppi la classificazione del personale”.
Il sindacalista ha anche aggiunto che “già da agosto le sigle unitariamente hanno proclamato lo sciopero, ci aspettavamo delle risposte in questo lasso di tempo, che non sono arrivate. Il rinnovo per noi è indispensabile”. Nel frattempo, sono state fatte assemblee e volantinaggi in tutte le aziende, da Rap, passando per Amb, la municipalizzata del Comune di Bagheria, e per tutti gli altri comuni. Oggi si sono svolte assemblee a San Giuseppe Jato e San Cipirrello e alla Srr Palermo Metropolitana, in via Resuttana. Domani ulteriori assemblee e volantinaggi si terranno presso i diversi cantieri della Rap a Palermo.
Per Guttuso “la situazione rispetto alla provincia di Palermo è abbastanza complessa. Soprattutto nei comuni, dove c’è tanto personale in part time. E quindi ovviamente un rinnovo del contratto, che prevede aumenti contrattuali e miglioramenti rispetto al tema della salute e sicurezza e delle mansioni, è importante per migliorare le condizioni dei lavoratori del settore. Venerdì sarà una giornata in cui si creeranno sicuramente dei disservizi ma legati al fatto che esigiamo delle risposte. Consegneremo al prefetto una nota sulla situazione generale e su quella palermitana”.