Nel corso della recente intervista a Beyond the Grid, James Vowles ha espresso grande fiducia nel duo di piloti formato da Carlos Sainz e Alex Albon, considerato il punto di forza della ‘nuova’ Williams: “Credo ancora che abbiamo la miglior coppia di piloti in griglia. Williams è più grande di me, Carlos e Alex, ma tutti daremo il massimo per riportare questa squadra a essere vincente. Il nostro obiettivo è lasciare un’impronta e rendere la squadra una contendente al mondiale.”
Vowles: “Il focus di Carlos è aiutarci a crescere come squadra”
Il manager ha elogiato in particolare il metodo di lavoro di Sainz: “La cosa che mi ha stupito di più di Carlos è il suo approccio con gli ingegneri. I suoi feedback sono chiari, concisi e precisi. Non devo mai chiamarlo per farlo venire in fabbrica: spesso alle nove del mattino è già con gli aerodinamici. È il primo a voler trasformare il team in un’organizzazione vincente. Ho lavorato con molti piloti, ma è raro vederne uno svegliarsi prima delle otto.”
Il podio conquistato da Sainz a Baku è stato un momento chiave per la stagione dello spagnolo, ma Vowles rifiuta l’idea che la fortuna sia un fattore decisivo: “Nessuno di noi due crede realmente nella sfortuna. Spesso la fortuna, come la sfortuna, te la cerchi. Se guardi alle gare, in undici su diciannove è stato coinvolto in incidenti. Io gli ho sempre detto che il suo focus non deve essere il 2025, ma aiutarci a crescere come squadra verso il nuovo cambio regolamentare.”

L’ex stratega Mercedes riconosce il carattere del madrileno soprattutto guardando i weekend di gara che non sono andati nel verso giusto: “Carlos si metteva pressione perché è un modo per spingersi a dare il massimo. È stato frustrato in alcune occasioni, ma ha sempre saputo resettare e ripartire. A Baku, il giovedì prima del weekend, abbiamo discusso di cosa fosse andato storto, ma anche di cosa stesse migliorando.” Riguardo alla transizione dalla Ferrari alla Williams, Vowles ha sottolineato la rapidità con cui si è adattato e il suo approccio relativamente calmo ai weekend di gara: “Gli sono bastate poche gare per adattarsi alle differenze tra la Power Unit Ferrari e quella Mercedes, ma anche al bilanciamento della vettura. Credo questo è un aspetto su cui ha faticato anche Hamilton. La caratteristica nei weekend di gara che mi ha stupito di Carlos è la calma in pista. Quando sente che può arrivare qualcosa di speciale, come a Baku, tira fuori qualcosa di straordinario, e solo i grandi piloti sanno farlo.”
Vowles: “Albon fino a qualche mese fa non ha ricevuto il giusto credito per le sue prestazioni”
Un altro aspetto convincente della Williams 2025 é sicuramente la velocità mostrata da Albon. Il thailandese è infatti all’ottavo posto in classifica piloti, e secondo Vowles non ha mai ricevuto il giusto credito negli anni scorsi: “Conosco Alex dal 2016, è sempre stato veloce. Negli ultimi anni la stampa si è concentrata più sulla lentezza dei suoi compagni, ma ora sta spiccando nel confronto con Carlos, che è un pilota ben affermato. È in continuo miglioramento e la sua velocità è stata incredibile fin qui. Se a inizio stagione c’erano ancora dubbi, ora non dovrebbero più esserci.”

L’aspetto che più colpisce il team principal è il percorso di crescita mostrato in questi mesi, soprattutto dal punto di vista dei feedback tecnici: “È molto più confidente in sé stesso e nella squadra. È chiaro nelle modifiche di setup, trasmette sicurezza e fiducia.”
Vowles: “Con la F1 attuale, i giudizi nei confronti dei rookie sono diversi, ecco il motivo”
Sui giovani talenti, Vowles ha offerto una riflessione approfondita: interrogato sull’eventuale prematurità di lanciare in F1 piloti come Andrea Kimi Antonelli, il Team Principal ha utilizzato il caso del giovane italiano come esempio emblematico di come la griglia attuale, incredibilmente compatta, amplifichi le conseguenze di ogni errore: “Kimi è migliorato molto nella seconda parte della stagione. La griglia oggi è compatta: a Monza eravamo tutti in otto decimi. Un errore da mezzo decimo ti fa perdere cinque posizioni, mentre qualche anno fa ti costava al massimo una. I giovani faranno errori, e oggi vengono puniti più duramente. Se è troppo presto o meno per lanciarli dipende dal programma. Mercedes sapeva che non avrebbe lottato per il mondiale nel 2025 e, giustamente, ha investito un anno su Kimi per renderlo pronto l’anno successivo.”
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