di
Matteo Riberto

Polemiche per il post dell’europarlamentare di Avs sull’esplosione in cui sono morti tre carabinieri nel Veronese: «Il disagio va capito». Ambrosi (FdI): «Nessun dramma può contemplare il diritto di fare del male al prossimo»

Un post che ha già sollevato una bufera quello di Ilaria Salis, eurodeputata di Avs impegnata oggi – giovedì 16 ottobre – al Parlamento europeo dove si terrà l’evento «Popular Assembly for Housing Justice: Homes for People, Not for Profi», organizzato insieme ad altre delegazioni del gruppo The Left sul problema della casa. «Sono molto felice di questo appuntamento perché, spero, possa rappresentare un’opportunità per tante attiviste e realtà di base di Paesi diversi di incontrarsi, confrontarsi e fare rete a livello europeo, con l’obiettivo di far avanzare, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, la causa per il diritto all’abitare», ha scritto Salis in un lungo post su Facebook.

Ilaria Salis: «La politica corresponsabile insieme al capitalismo»

Ma sono le frasi successive quelle «incriminate», perché il riferimento è a quanto avvenuto a Castel D’Azzano, in provincia di Verona. Tre carabinieri morti – Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello -deceduti sotto le macerie del casolare dei fratelli Ramponi che per evitare lo sgombero della loro proprietà (i beni dovevano essere espropriati per ripianare i debiti contratti per un risarcimento: un incidente causato nel 2012) hanno deciso di far saltare in aria tutto. «In questi giorni, la crisi abitativa e la povertà crescente in Italia sono tornate drammaticamente al centro della scena, da Sesto San Giovanni a Castel d’Azzano – si legge nel post di Salis – Alla radice di quei gesti disperati e terribili c’è una questione sistemica: la negazione di un diritto fondamentale, che genera sofferenza e disagio in fasce sempre più ampie della popolazione. E se la politica continuerà a non affrontare le cause profonde di questa crisi, dovrà considerarsi corresponsabile, insieme a quel capitalismo che ha trasformato la casa da bene essenziale a bene speculativo, di ciò che di orribile accade. E dovrà assumersene la responsabilità politica. Perché avere la sicurezza di un tetto sopra la testa non può essere un privilegio di classe: è condizione essenziale per una vita dignitosa e felice».



















































Le polemiche: «Vergogna, difende chi ha fatto una strage»

Le frasi di Salis hanno suscitato diverse reazioni politiche. A partire da quella del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: «Ilaria Salis difende chi ha fatto una strage di Carabinieri. Chi ha difeso e candidato una così è esattamente come lei. La sinistra sceglie l’orrore contro la vita, contro la legalità, contro i Carabinieri sterminati». La deputata di Fratelli d’Italia Alessia Ambrosi fa un distinguo: «Qui nessuno si sogna di negare il disagio, le difficoltà, le sofferenze, il dramma certamente anche lancinante di una famiglia che perde un alloggio. Ma nessuna difficoltà esistenziale può contemplare il diritto di fare del male al prossimo, o addirittura di distruggere la vita di altre persone e di altre famiglie». Sotto il post dell’eurodeputata sono subito apparsi una miriade di commenti: alcuni favorevoli, altri negativi. Decine gli utenti che, per usare un eufemismo, hanno ritenuto inopportuno il riferimento alla tragedia avvenuta nel veronese. Intanto, domani, nella Basilica di Santa Giustina a Padova verranno celebrati i funerali dei tre carabinieri.


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16 ottobre 2025 ( modifica il 16 ottobre 2025 | 10:25)