L’anno si era aperto con una fuga sull’isola di Mustique, buen ritiro caraibico dove sfuggire al freddo inglese lontano da occhi indiscreti, era proseguito con una sciata sulle Alpi francesi durante il periodo pasquale, per continuare con svariati soggiorni nelle diverse tenute di proprietà della famiglia reale, tra il Castello di Windsor, Sandringham House e il Castello di Balmoral, in Scozia. Le lunghe vacanze dei principi di Galles sembravano essere quasi finite e invece stanno proseguendo proprio in questi giorni in Grecia, dove William, Kate, i tre figli e i nonni materni si sono diretti alla volta di Cefalonia. Si tratta della quarta partenza in poco più di sei mesi e tra i sudditi c’è chi comincia a storcere il naso per le ingenti spese sostenute dalla coppia a fronte di una situazione economica tutt’altro che semplice nel Regno Unito, segnato da un aumento del costo della vita, da una disoccupazione in crescita e da continui scioperi per chiedere adeguamenti dei salari. In un quadro di generale impoverimento della popolazione, le vacanze di Kate e William appaiono fin troppo frequenti e lussuose.

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Non si discute tanto sulla scelta della meta vacanziera, molto cara alla famiglia reale dato che il principe Filippo era nato a Corù, parlava perfettamente il greco ed era sentimentalmente molto legato a questa terra. A far storcere il naso è l’alto profilo che i Wales hanno scelto di tenere, concedendosi un soggiorno sfarzoso.

Nello specifico, a pesare sulle casse dei contribuenti è l’imponente macchina organizzativa che si mette in moto quando l’erede al trono e consorte si spostano all’estero insieme ai figli. La partenza del gruppo di famiglia impone infatti un adeguato numero di guardie del corpo, un costo che in questo particolare caso si aggiunge a quello del jet privato impiegato per sorvolare l’Europa e raggiungere la Grecia, e al prezzo per il trasferimento verso il porto di Cefalonia a bordo di un lussuoso van. Ma non è tutto perché la vacanza dei principi di Galles sarà principalmente via mare, in un’esclusiva crociera delle isole ioniche e avverrà a bordo dell’Opera, il maxi-yacht di 146 metri dotato di ogni genere di comfort di proprietà dello sceicco Abdullah bin Zayed di Abu Dhabi, membro della famiglia reale degli Emirati Arabi Uniti.

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Danny Martindale//Getty Images

Sarà questa superba imbarcazione del valore di 450 milioni ad accompagnare William, Kate, i bambini e i nonni materni alla scoperta degli angoli più nascosti del Mediterraneo. In molti si chiedono però se fosse proprio necessario fare sfoggio di tanto sfarzo in una stagione non certo facile per i cittadini britannici (e non solo). Non si poteva optare per qualcosa di più modesto? Se lo chiedono i sudditi di una monarchia che deve tenere sempre alta l’attenzione su quello che accade nel mondo per evitare di risultare vecchia e sorpassata, anacronistica e fuori tempo massimo rispetto ai tempi moderni.

E il ricordo va subito alla regina Elisabetta, che per le sue estati con il marito e i figli si accontentava, per così dire, di barbecue, picnic e lunghe passeggiate tra le Highlands scozzesi. Era questo il rifugio dove la famiglia reale poteva sentirsi veramente a casa. Con la complicità della natura selvaggia e incontaminata è qui che i principi Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo sono cresciuti. Adesso pare che manieri, ville e castelli non bastino più nemmeno ai Wales.