Sei reti e quattro assist in nove partite, gol all’esordio in Champions: il classe 2005 dell’Eintracht Francoforte è una delle grandi sorprese di questo inizio stagione. E per lui garantisce il compagno Mario Goetze


Marco Guidi

Giornalista

17 ottobre – 19:02 – MILANO

Piedi buoni, origini turche, ma nato a Ratisbona nel 2005. Credete sia un articolo su Kenan Yildiz? Sbagliato, anche se non ci andiamo troppo lontano. Can Uzun, infatti, è il migliore amico della stellina della Juventus fin da quando erano bambini. A unirli, ovviamente, la passione per il calcio. Hanno iniziato insieme nel piccolo club locale e in estate si ritrovano spesso ad allenarsi nel vecchio campo di casa: è successo anche tre mesi fa, prima della partenza della stagione. A dividerli, invece, una traiettoria quasi all’opposto: Kenan ha preso la via principale, passando per il settore giovanile del Bayern Monaco e approdando poi alla Juve, di cui è diventato ormai un titolare inamovibile. Can ha preso la strada laterale: Norimberga, la Zweite Bundesliga, quindi l’Eintracht Francoforte, con il quale però oggi sta emergendo come uno dei talenti migliori di Germania. Sei reti e quattro assist nelle prime nove partite stagionali, con gol all’esordio in Champions League al Galatasaray, esattamente come aveva fatto l’amico Yildiz un anno fa contro il Psv. 

TURCO DENTRO—  

Che giocatore è Can Uzun? Trequartista, ma con fisico da mediano (186 centimetri) e corsa da mezzala, calcia indifferentemente con destro e sinistro. In Germania lo paragonano a Mario Goetze, suo compagno all’Eintracht, per la facilità nel destreggiarsi nello stretto e arrivare al tiro o servire passaggi illuminanti ai compagni. “Mario è una leggenda, quando mi parla lo ascolto in silenzio”, ha confessato Uzun. “Can ha un enorme talento e tecnicamente è già un giocatore top-class”, il complimento del campione del Mondo 2014. Eppure, proprio come Yildiz, Uzun ha scelto la Turchia, paese di origine dei suoi genitori. Non che i tedeschi non ci abbiano provato a convincerlo: Rudi Voeller è andato addirittura a casa sua per perorare la causa della Deutscher Fussball-Bund. Niente da fare, per la gioia di Vincenzo Montella. “Tutti devono sapere quanto crediamo in lui, la nostra fiducia nel suo potenziale è immensa”, l’ha incensato di recente il ct della Turchia, che l’ha mandato in campo già 4 volte con la nazionale prima ancora di compiere 20 anni. 

FUTURO—  

A Francoforte è arrivato nel 2024, dopo i 16 gol in Zweite Bundesliga. Dopo la prima annata di ambientamento, l’esplosione in questo primo scorcio di stagione. E se le prestazioni non calassero, il salto in una big sarebbe quasi scontato. Per gli addetti ai lavori, Can Uzun non è però una sorpresa o un fuoco di paglia. L’Inter, infatti, lo segue dai tempi delle giovanili a Norimberga. Nel frattempo, la concorrenza è decisamente aumentata. Mezza Europa guarda con occhi interessati al talentino turco, legato all’Eintracht da un contratto fino al 2029. Se, però, Yildiz dovesse parlargli di Juve, riuscirebbe a dire di no?