Il Principe Andrea, terzo dei quattro figli della defunta Regina Elisabetta, ha annunciato che rinuncerà a tutti i suoi titoli e onorificenze, compreso quello di Duca di York. Un gesto che segna un punto di non ritorno all’interno della famiglia Windsor.
La decisione arriva, come confermato da Buckingham Palace, dopo una “lunga conversazione con Re Carlo”, in cui Andrea ha accettato che il suo status di membro onorario di vari ordini reali appare ad oggi “insostenibile”, data la pressione mediatica e il danno reputazionale che i suoi scandali hanno causato all’istituzione.
Il Principe Andrea non è più Duca di York
“Dopo aver parlato con Carlo III e con la mia famiglia siamo giunti alla conclusione che le continue accuse contro di me distraggono dal lavoro di Sua Maestà e della famiglia reale”, ha esordito Andrea nella dichiarazione rilasciata alla stampa.
Nella nota il Principe assicura dunque di compiere “un ulteriore passo” nella sua decisione di ritirarsi dalla vita pubblica, già presa cinque anni fa, e annuncia che non utilizzerà più il suo titolo e gli onori a lui conferiti.
Ci ha tenuto però a precisare che “come ho già affermato in precedenza, respingo fermamente le accuse contro di me”. Tale annuncio pone fine all’ultimo tentativo di Andrea di mantenere parte dello status ereditato dalla madre.
Con questa scelta perde il titolo di Duca di York, nonché la sua appartenenza all’Ordine della Giarrettiera, il più antico e prestigioso ordine cavalleresco inglese, e l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce del Royal Victoria Order, conferitagli da Elisabetta.
Dunque, Andrea continuerà a essere un Principe in quanto figlio della Regina Elisabetta ma non riceverà più il trattamento di Sua Altezza Reale. Anche l’ex moglie Sarah Ferguson non sarà più la Duchessa di York.
La decisione di Andrew ha sicuramente soddisfatto il Principe William, che da tempo chiedeva al padre di allontanare lo zio. L’erede al trono, secondo quanto raccontato da alcuni royal expert, non ha esitato a definire Andrea e Sarah Ferguson “una coppia di opportunisti”.
Will era pronto a farli fuori una volta preso il comando della monarchia ma ora tutto si è risolto in maniera più diplomatica e “spontanea”.
Il Principe Andrea e lo scandalo Epstein
Queste dimissioni segnano un nuovo capitolo nella complessa vicenda del secondogenito di Elisabetta, lo stesso che per decenni è stato considerato il “figlio prediletto” della Regina. Andrew, 65 anni, è rimasto discretamente nell’ombra dal 2019, cioè da quando il suo nome è stato accostato a quello del finanziere americano Jeffrey Epstein, accusato di traffico sessuale di minori.
Questa decisione arriva in un momento di forte pressione mediatica. Nelle ultime settimane, sono riemerse diverse email tra Andrea ed Epstein, a dimostrazione del fatto che il Principe non abbia interrotto i rapporti con l’uomo d’affari dopo l’incriminazione, come aveva precedentemente affermato.
A tutto questo si aggiunge la pubblicazione dell’estratto postumo delle memorie di Virginia Giuffre, la donna che ha accusato il Duca di York di abusi sessuali e che si è tolta la vita lo scorso aprile all’età di 41 anni. In queste memorie, la Giuffre ha scritto di aver avuto una relazione con il Principe quando aveva diciassette anni e che “lui credeva che fare sesso con me fosse un suo diritto di nascita“.
Buckingham Palace ha confermato che la decisione è stata consensuale e che non ci saranno ulteriori commenti. Così, il Principe Andrea, un tempo eroe militare nella guerra delle Falkland e figura molto vicina alla madre, si ritira definitivamente dal suo ruolo pubblico, abbandonando un titolo che lo ha accompagnato per quasi quattro decenni.