Il più bel libro che ho letto quest’estate è il longseller di Concita De Gregorio, Di madre in figlia. Il titolo fa pensare al rapporto tra una mamma e una figlia, ma in realtà la catena, o se preferite le volute della conchiglia in copertina, è molto più ampia, arriva sino alla nonna della nonna.

Libri da leggere d’un fiato: 11 storie di donne, raccontate da donne

Donne diversissime che si trasmettono, a volte saltando una generazione, un potere misterioso sulle cose e sulle persone, al punto da essere scambiate per streghe. Al centro del racconto c’è l’amore a cerchio di vita tra la nonna e la nipote, tra Marilù e Adè.

 Adè è la ragazza che vive una vita virtuale, senza contatti fisici non dico con i ragazzi ma neppure con il mare e il sole, che in qualsiasi posto si trovi compila una lista di modi per suicidarsi, e non riesce ad affrontare l’esistenza senza gli psicofarmaci.

Aldo Cazzullo (foto di Carlo Furgeri Gilbert).

Marilù è la ragazza della generazione che dopo la guerra ha cambiato il mondo. È una donna che può essere a volte vittima a volte padrona: diventa madre a sedici anni, fa credere al miliardario arrogante che sia lui il padre, viene adottata da un’attrice (vera, Angela Molina), finisce sull’isola del romanzo divisa dall’amore di due uomini, viene spiata in paese da dietro le persiane accostate, odiata e rispettata, invidiata e ammirata. Nel romanzo c’è un segreto, anzi ce ne sono due, uno resta non del tutto svelato e certo non lo faremo qui.

“Di madre in figlia” di Concita De Gregorio (Feltrinelli).

Leggerlo è un piacere perché Concita riesce in tutto quello che fa, e ha fatto praticamente tutto, la cronista e la scrittrice, la direttrice e la conduttrice, la tv e il teatro.

Concita De Gregorio (foto Getty Images).

Ha pagato un prezzo altissimo allo scandaloso potere di ricatto e di intimidazione che la legge italiana consente ai potenti nei confronti dei giornalisti, quando si è ritrovata a far fronte con il suo patrimonio personale alle querele accumulate quando dirigeva l’Unità, negli anni dello zenit del potere berlusconiano.

Ora, nell’età in cui gli uomini della nostra generazione vanno in crisi, sta dando il meglio di sé come scrittrice. E financo come attrice.

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