il caso

“Il canone della longevità. Aver cura dell’età avanzata”, scritto dal dottore Renzo Rozzini, direttore della Geriatria alla Poliambulanza e marito di Laura Castelletti. Prezzo: 21,00 euro a copia. Totale: 1.050,00 euro: “Non è la cifra a scandalizzare, ma il metodo”

Scoppia una nuova polemica in Loggia. Questa volta al centro del contendere è l’acquisto da parte del Comune di Brescia di 50 copie del libro “Il canone della longevità. Aver cura dell’età avanzata”, scritto dal dottore Renzo Rozzini, direttore della Geriatria alla Poliambulanza. “Fin qui nulla di strano – scrivono gli esponenti di centrodestra in Loggia -, se non fosse che Rozzini è il marito del sindaco Laura Castelletti. Nominativo omesso nella determina dirigenziale. E che l’acquisto è stato fatto senza gara, con affidamento diretto e con soldi pubblici”.

Il libro, pubblicato da Morcelliana, la cui presidente è Francesca Bazoli, “nonché presidente della Fondazione Brescia Musei – specificano -, è stato acquistato dal Settore servizi sociali per promuovere ‘l’invecchiamento attivo’. Prezzo: 21,00 euro a copia. Totale: 1.050,00 euro. Non è la cifra a scandalizzare, ma il metodo. E il messaggio. Perché quando il Comune compra un libro scritto dal marito del sindaco, senza alcuna procedura competitiva, il problema non è solo formale. È politico. È una questione di opportunità istituzionale. Come centrodestra, non possiamo restare in silenzio. Depositeremo un’interrogazione per chiedere conto di questa scelta, e stiamo preparando un esposto alla Corte dei conti. Perché non basta dire ‘è tutto legittimo’: bisogna anche dimostrare che è giusto. E qui, di giusto, non c’è proprio nulla. È inaccettabile che si usino fondi pubblici per operazioni che sembrano più favori personali che scelte amministrative. E’ insopportabile che si confondano i ruoli istituzionali con quelli familiari. La trasparenza non è un optional. L’imparzialità non è negoziabile. E Brescia merita molto di più di queste scorciatoie”.