Michele Pirro ha concluso la Sprint al 20° e ultimo posto, anche in qualifica si era piazzato ultimo, 22° posto. D’altronde è comprensibile: il collaudatore Ducati ha 39 anni ed è alla prima gara del 2025 in MotoGP.

Ecco cosa ha detto in sala stampa dopo la gara corta.

Sulla Sprint…

“Non è stata la gara migliore, ma in generale questa pista è completamente diversa dalle altre piste su cui ho testato, ma dopo tanto tempo, tornare qui non è semplice, la mia gara è stata costante e sono anche molto deluso perché Pecco non va veloce. Ma è molto importante raccogliere informazioni per il futuro perché qui non è stop and go, non c’è molto grip e ci sono molti dossi. È necessario lavorare per migliorare la situazione per il futuro”

Hai molta esperienza e passi molto tempo, immagino, a osservare Pecco. C’è qualcosa che puoi fare per migliorare la situazione?

“È una situazione strana. Non è semplice capire perché Pecco vada come me, ma in generale cerchiamo di capire con i ragazzi dove sia il problema, perché questo non è il livello di questa moto e nemmeno quello di Pecco. Ma al momento non abbiamo una chiave per migliorare la situazione. Il mio lavoro è molto importante per capire se in futuro ci saranno problemi in questa pista, anche il livello di aderenza per migliorare la moto per il prossimo anno”

Una riflessione su Ducati e le concessioni…

“Ducati non ha le concessioni e per me è difficile provare su piste diverse. Non abbiamo pneumatici e a volte le persone perdono di vista questo punto. Ma negli ultimi due anni il problema è che è difficile testare parti diverse o su piste diverse perché non abbiamo concessioni. In questo caso le altre Case possono provare su piste diverse e migliorano”

Hai notato qualcosa di strano dietro Pecco?

“(risatina di Pirro, ndr) Non è veloce in generale, non è veloce. Questo è il problema. È come quando il pilota non ha feeling. Non è che abbiamo un punto in cui perde più di altri punti”

Com’è l’umore in Ducati?

“Oh, le persone non ricordano che la Ducati ha vinto l’ultima gara e ha vinto anche in Giappone con Pecco. E questo è lo sport, il motorsport. È necessario accettare tutto questo, tutti lavorano per capire perché c’è questa situazione, ma sono fiducioso che in futuro anche questa situazione migliorerà, perché a volte è necessario cadere per tornare più forti”