Alla ricerca del potenziale perduto. È questa la missione della Ferrari nel weekend di Austin, ed è questo che molto probabilmente è emerso dall’analisi fatta a posteriori su quanto accaduto alla Scuderia negli ultimi weekend. È evidente come, dopo la pausa estiva, gli avversari diretti abbiano portato in pista un ultimo kit di aggiornamenti tecnici, ma a Maranello sono convinti che il gap emerso nelle ultime gare non sia stato solo dovuto allo stop del programma di sviluppo della SF-25, arrivato in anticipo rispetto a Mercedes e Red Bull.

“Alcuni team stanno spingendo un po’ di più con gli aggiornamenti – ha ammesso Leclerc – da parte nostra ci siamo focalizzati sulla prossima stagione, decisione di cui non mi pento e che spero possa darci i suoi frutti. Ma resto convinto che se riusciremo a fare tutto alla perfezione, potremo ancora avere la possibilità di lottare per la seconda posizione nella classifica Costruttori”.

Tra le difficoltà che presenta la pista di Austin c’è la gestione di un fondo molto irregolare, una criticità che impone agli ingegneri di dover alzare non poco l’altezza da terra della monoposto, tema molto sensibile nel box della Scuderia.

“Non credo che sarà una sfida più grande per noi che per altri – ha commentato Leclerc – ovviamente è una problematica a cui dobbiamo pensare quando ci troviamo su questa pista, ma non credo che ci sarà una squadra che ne trarrà un maggior beneficio. Abbiamo avuto qualche problema all’inizio dell’anno su alcune piste, ma non credo che ora abbiamo a che fare con le stesse difficoltà”.

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Bryn Lennon / Formula 1 via Getty Images

La parola che in Ferrari è diventata di uso molto frequente è “esecuzione”, ovvero la necessità di dover incastrare perfettamente tutte le decisioni che si prendono nell’arco di un weekend di gara. La speranza di Leclerc, e di tutta la Ferrari, è riuscire a spremere quanto la SF-25 può dare.

È legittimo puntare al fine settimana perfetto, ma non è detto che chi si trova nelle prime posizioni non abbia lo stesso margine di miglioramento in termini di ‘esecuzione’. A rendere la strada che attende la Ferrari in salita è sempre il potenziale medio della monoposto.

“Al momento – ha spiegato Leclerc in merito alle carenze rispetto a Red Bull e McLaren – non c’è una tipologia di curva specifica in cui perdiamo costantemente del tempo, il gap è un po’ ovunque. Loro (Red Bull e McLaren) hanno semplicemente più grip, ed è su quel fronte che ci stiamo concentrando per cercare di migliorare. Poi, ovviamente, abbiamo punti deboli sulla nostra vettura che dobbiamo sempre di affrontare più degli altri, ma oggi abbiamo bisogno di più grip”.

Ferrari SF-25: ad Austin c'è la volontà della Scuderia di trovare la migliore esecuzione del weekend

Ferrari SF-25: ad Austin c’è la volontà della Scuderia di trovare la migliore esecuzione del weekend

Foto di: Roberto Chinchero

Leclerc ha poi fatto il punto su un discreto numero di speculazioni emerse nella pausa tra Singapore e Austin, iniziando dall’espressione con cui aveva lasciato il circuito di Marina Bay…

“Non sono certo depresso – ha spiegato – ma deluso, deluso di tornare a casa senza podi, ma questo credo valga per tutta la squadra. Al momento non siamo riusciti a raggiungere quello che volevamo, ed ogni volta che succede c’è delusione. E c’è stata delusione anche da parte mia”.

Altro punto sono le voci sulla sua volontà di guardarsi intorno in vista della stagione 2027, e qui la risposta è stata categorica…

“La mia unica ossessione è vincere con la Ferrari, che sia ora o in futuro, voglio riportare la Scuderia al vertice. E vorrei aggiungere che ci sono molte speculazioni su di me, ma in generale anche sulla squadra, mi sembra che ci siano troppe persone che dicono cose che non si basano su fatti concreti e questo è un po’ fastidioso. Non è bello vedere costantemente tutte queste voci intorno alla squadra, non siamo sicuramente nella situazione in cui vorremmo trovarci, le prestazioni ce lo dicono in modo chiaro, ma siamo tutti concentrati nel cercare di ribaltare lo stato attuale delle cose”.

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